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Tiger Woods torna col figlio e piazza 11 birdie di fila

Tiger Woods
ORLANDO – Tiger Woods e Charlie festeggiano il birdie alla buca 13 nel secondo giro del PNC Championship (Foto di SAM GREENWOOD / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Al rientro sul “green”, dodici mesi dopo l’ultima gara e dieci dopo l’incidente, Tiger Woods – in coppia col figlio Charlie – sfiora l’impresa a Orlando.

I Woods chiudono il PNC Championship al secondo posto con uno score di 119 colpi (62 57, -25). In Florida vince, con un totale di 117 colpi (60 57, -27), il duo composto da John e Little John Daly.

ORLANDO – John Daly e il figlio Little John Daly nel primo giorno di gara (Foto di SAM GREENWOOD / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Prova di carattere e orgoglio per Woods che, nel dicembre 2020. aveva giocato la sua ultima gara proprio al PNC Championship. Poi, lo scorso febbraio, il grave incidente d’auto a Los Angeles che ha rischiato di costargli la carriera. Ora, il rientro quasi trionfale al Ritz-Carlton Golf Club (par 72) dove Woods ha mostrato classe e carattere.

Al suo fianco, il baby Charlie che ha fatto vedere giocate definite “da predestinato” dagli addetti ai lavori. Per loro 36 buche bogey free.

Nel secondo e ultimo round hanno fatto registrare un eagle (alla 3, par 5) e tredici birdie di cui undici consecutivi dalla 7 alla 17. Un ruolino di marcia incredibile che li ha visti risalire dalla quinta posizione. Alla 18esima e ultima buca di giornata, Tiger Woods ha cercato, con un approccio da fuori green, un eagle solo sfiorato (che avrebbe potuto significare giocarsi il titolo allo spareggio). Quindi, ha mancato il putt per il birdie con la palla che ha dato solo l’illusione di essere entrata.

ORLANDO – Tiger Woods e Charlie in attesa di giocare la buca 17 nel primo giorno al PNC Championship (Foto di SAM GREENWOOD / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP).

L’abbraccio e il bacio al figlio Charlie hanno fatto scattare la standing ovation del pubblico presente che ha osannato Tiger. Troppo presto per dire se il 15 volte campione Major potrà tornare a competere su grandi livelli. Certo + che in questo appuntamento, una esibizione che ha visto grandi campioni di ieri e oggi affiancati da un parente, il 45enne di Cypress (ne festeggerà 46 il prossimo 30 dicembre) non ha certo sfigurato, anzi.


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