Francesca Fiorellini non si ferma più
Cominciamo quindi dalla notizia più bella. Ancora una vittoria per la giovanissima Francesca Fiorellini che si è imposta agli Internazionali di Francia U21/Esmond Trophy.
Il successo arriva dopo aver vinto il Nazionale Femminile/Trofeo Giuseppe Silva, il Nazionale Ragazze/Trofeo Silvio Marazza e dopo essere stata protagonista del trionfo europeo alla PING Junior Solheim Cup e del team dell’Europa Continentale al Junior Vagliano Trophy,
La romana classe 2005, qualificatasi per i match play dopo il 14esimo posto nelle 36 buche di stroke play con 144 colpi (75 70, +2), ha superato agli ottavi di finale la spagnola Tejedo Rocio Mulet alla 20esima buca. Nel turno successivo, la quindicenne si è imposta su un’altra iberica, Carla Bernat, per 2&1. In semifinale, contro la britannica Woad, l’azzurra ha vinto per 4&3, mentre nell’ultimo atto, dove ha affrontato la svedese Meja Ortengren, ha trovato il successo per 1up.
Francesca Fiorellini, tesserata per l’Olgiata Golf Club, succede nell’albo d’oro a Lucie Malchirand (vincitrice nel 2019 e quest’anno della 25esima edizione del Ladies Italian Open).
Manassero ancora bene sul Challenge
In Spagna invece non riesce l’impresa a Matteo Manassero che chiude all’ottavo posto con 280 colpi (70 69 71 70, -4), il Rolex Challenge Tour Grand Final, ultimo atto del Challenge Tour 2021. Per l’azzurro era fondamentale vincere o arrivare secondo per conquistare la carta e giocare nel 2022 sull’European Tour.
A Matteo non è quindi bastata la quarta Top 10 stagionale ottenuta che comunque la cartina di tornasole del bel cammino intrapreso. L’atleta veneto s’è classificato 33esimo nell’ordine di merito del circuito che ha incoronato come nuovo “re” il danese Marcus Helligkilde.
A Maiorca, sul percorso del T Golf & Country Club (par 71), il danese s’è preso tutto, a partire dal titolo, imponendosi con un totale di 276 (69 67 68 72). E poi è riuscito a conquistare la “Road to Mallorca”, laureandosi miglior golfista del circuito. Per lui si tratta del terzo titolo in stagione, il sesto da professionista (tre anche le vittorie nella Nordic Golf League). Superati in volata i francesi Frederic Lacroix e Julien Brun, runner up nel torneo con 277 (-7) al pari del portoghese Ricardo Gouveia e del tedesco Yannik Paul.
Bertasio e Laporta da top ten in Portogallo
Infine due italiani nella top ten del Portugal Masters, ultimo torneo dell’European Tour che si è giocato nel Vecchio Continente prima del gran finale negli Emirati Arabi Uniti. La vittoria è andata a Thomas Pieters che si è imposto con un totale di 265 (68 64 65 68, -19) colpi davanti a Nicolai Hojgaard, Lucas Bjerregaard eMatthieu Pavon, secondi con 267 (-17).
Nino Bertasio e Francesco Laporta sono finiti rispettivamente quinto con 271 (61 69 74 67, -13) e settimo con 272 (70 66 69 67, -12). Il primo è stato il leader dell’evento fino al termine del secondo round dopo aver iniziato con un giro da record (il migliore della sua carriera sull’European Tour, con dieci birdie e bogey free).
Per il pugliese, invece, si tratta della terza Top 10 stagionale dopo i quarti posti ottenuti al Dubay Duty Free Irish Open e all’Open d’Italia. Grazie a questo risultato, Laporta passa dalla 51esima alla 46esima posizione nell’ordine di merito: una buona notizia in vista del Dubai Championship e, soprattutto, del Dp World Tour Championship, l’ultimo atto della stagione con i migliori 50 giocatori della money list.
Per Pieters si tratta del quinto successo sull’European Tour. Il classe 1992 di Geel torna alla vittoria dopo un lungo digiuno di due anni. Il 29enne incassa così un assegno di 237.810 euro su un montepremi complessivo di 1.500.000 e succede nell’albo d’oro al sudafricano George Coetzee.
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