Nato nel 1935, Gary Player è uno dei mostri sacri del golf, con più di 160 successi in carriera e nove Major in bacheca. E’ giustamente ritenuto un ambasciatore di questo sport.
L’icona sudafricana è stata protagonista di un tour nel nostro Paese dopo il BMW PGA Championship giocato a Wentworth. La sua visita al campo e al resort è una testimonianza della bontà del lavoro fatto da queste parti in Umbria, in un golf resort situato in uno dei luoghi più belli d’Italia. La struttura sorge sui colli di Perugia, a un passo da località ad alta attrattività turistica come Assisi, Gubbio, le Cascate della Marmore… Il resort è a soli 20 minuti dall’aeroporto perugino e comodamente situato tra Firenze e Roma.
Le parole di Gary Player
Durante la sua toccata e fuga, Gary Player ha dichiarato che “anche se la mia permanenza all’Antognolla Golf è stata molto breve, posso constatare che i green sono tra i più belli in Italia. Il panorama è semplicemente straordinario. Quando il castello sarà restaurato come hotel diventerà uno dei luoghi più belli d’Europa. È un’incredibile coincidenza che la mia visita sia coincisa con la giornata internazionale Thank a Greenkeeper Day: il team ha infatti svolto un lavoro eccezionale con il campo”.
Parole che non hanno fatto piacere al direttore César Burguière. “Gary Player è uno dei più grandi golfisti di tutti i tempi. E’ stato un onore incontrarlo – ha detto – e ospitarlo. Nonostante Gary abbia un’agenda fitta, siamo stati entusiasti di apprendere il suo desiderio di giocare sul nostro campo e di sperimentare in prima persona la nostra vision. Gary ha progettato oltre 200 campi in tutto il mondo. Accoglierlo ad Antognolla e sentire la sua opinione è stato un grande privilegio per il team”.
Antognolla Golf
Il progetto di Antognolla Golf è ancora in divenire. Ne abbiamo già parlato e ricordiamo ora che il percorso si caratterizza per fairway lunghi e in pendenza, con ostacoli d’acqua e green ampi e ondulati. 
Il team di lavoro ha rimesso mano ai sistemi di irrigazione, ha rinnovato i bunker e rifatto i tee. Poi son state introdotte aree di festuca nativa non irrigate, realizzato un nuovo driving range ampliato e un drenaggio per garantire la giocabilità tutto l’anno.
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