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Open d’Italia femminile di golf, nove azzurre a caccia del primo successo italiano

Open d'Italia femminile

Lucrezia Colombotto Rosso

Sono nove le azzurre che cercano un posto nella storia del golf: in 24 edizioni mai nessuna italiana ha vinto finora l’Open d’Italia femminile. Da oggi a domenica a Margara (Alessandria) saranno tutte in campo per fare meglio dei secondi posti di Sergas (2011), Zorzi (2005) e Silvia Cavalleri (2000 e 2002).

I nomi – Le speranze si chiamano Giulia Molinaro, Lucrezia Colombotto Rosso, Roberta Liti, Virginia Elena Carta (al debutto da professionista), Giulia Sergas, Stefania Croce, Veronica Zorzi e le dilettanti Alessia Nobilio e Carolina Melgrati.

Le parole

Giulia Molinaro -“Sono felicissima di essere qui e per questo voglio ringraziare la Federazione. Il percorso di gara, peraltro, è bellissimo. I green sono più complicati di quello che mi aspettassi e occorre giocare bene, colpo dopo colpo. Prima il Ladies Italian Open, poi la 76esima edizione dello US Women’s Open, mi aspettano gare importanti e sono entusiasta di poterle disputare. Vengo da un buon periodo di forma, sono migliorata a livello mentale anche grazie all’aiuto di un mental coach. E’ ovvio poi che più si gioca e più si cresce. Peraltro alle Olimpiadi di Tokyo manca poco, non vedo l’ora”.

Giulia Molinaro

E’ questa la vigilia di Giulia Molinaro, 30enne nata Camposampiero (Padova) che gioca sul LPGA Tour.

Lucrezia Colombotto Rosso – “Giocare l’Open d’Italia in casa e farlo per la tua nazione per la quale competi e rappresenti sempre all’estero è un’emozione incredibile. Il percorso è in condizioni perfette. Il primo obiettivo è quello di divertirsi, cercando di sfruttare tutte le occasioni che si presenteranno. Peraltro è una gara importante verso la qualificazione ai Giochi di Tokyo che è uno dei miei traguardi”. A parlare è Lucrezia Colombotto Rosso, 25enne nata a Torino e tra le azzurre più attese della 25esima edizione del Ladies Italian Open, con due Top 10 conquistate nel 2020 sul LET.

Alessia Nobilio e Carolina Melgrati – “Quella che mi è stata concessa dalla Federazione è un’emozione incredibile. Spero di sfruttarla al massimo, cercando di fare il meglio possibile. Qui ho disputato altre gare nazionali e il campo mi è piaciuto sempre moltissimo. Sono certa che Margara metterà alla prova tutte le concorrenti”. E’ la gioia di Alessia Nobilio19enne di Milano – che nel suo palmarès vanta anche la presenza alla Junior Ryder Cup 2018 di Parigi – tra le due dilettanti azzurre in gara.

“Da queste forti giocatrici nel field provo a rubare la routine pre-colpo per vedere anche come approcciare quello che segue. Credo sia un aspetto fondamentale. In questo sport l’atteggiamento è importante così come lo è il mantenere sempre la calma. Essere qui è un onore incredibile oltre che un’occasione per imparare”. Sono le dichiarazioni di Carolina Melgrati, 18enne di Monza che questa settimana non potrà difendere il titolo al Campionato Nazionale Femminile/Trofeo Giuseppe Silva ma coronerà il sogno di giocare l’Open d’Italia femminile.

 

L’albo d’oro dell’Open d’Italia femminile 

Le proette inglesi hanno conquistato ben sette Open. E tra di loro spicca Laura Davies, vincitrice quattro volte (e con quattro Major in bacheca). Defending champion (vinto nel 2014 a Perugia) l’inglese Florentyna Parker (nata però in Germania e con radici italiane).

Tra le past winner in gara in Piemonte ecco poi la norvegese Marianne Skarpnord (a segno nel 2009) e un’altra inglese, Trish Johnson (campionessa nel 2007).

Dopo le britanniche, con quattro vittorie c’è la Spagna che precede l’Australia (3). Due successi a testa per altre nazioni quali Belgio, Francia e Danimarca. Sono ferme a uno Svezia, Germania, Norvegia e Usa.

 

Le favorite

Nel 2020 è stata nominata rookie of the year del Ladies European Tour, piazzandosi al terzo posto dell’ordine di merito. Ora Stephanie Kyriacou (un titolo sul LET all’Australian Ladies Classic nel febbraio 2020), al debutto stagionale (l’Open d’Italia femminile è il secondo torneo del 2021) sarà tra le favorite in Piemonte.

Amy Boulden (Foto di NEZAR BALOUT / AFP).

Oltre che su di lei riflettori puntati sull’inglese Alice Hewson e sulla gallese Amy Boulden che nel 2020 hanno colto i primi successi all’Investec South African Women’s Open e al VP Bank Swiss Ladies Open. C’è attesa poi per l’americana Beth Allen (tre vittorie sul circuito), vincitrice della money list nel 2016 e player of the year del LET.

Chance poi per la svedese Caroline Hedwall (per lei 4 presenze e tre vittorie con il Team Europe nella Solheim Cup e sei vittorie sul LET), per le austriache Christine Wolf e Sarah Schober, per la tedesca Olivia Cowan, per la francese Manon Gidali, per la belga Manon De Roey e per la slovena Pia Babnik.

Formula di gioco

Saranno 126 le concorrenti in campo per un montepremi complessivo di 200.000 euro. L’evento si disputerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36. Restano in gioco le prime 60 classificate e le pari merito.

Olivia Cowan

Una hole in one val  un’auto – La giocatrice che realizzerà per prima una hole in one alla buca 6 (par 3, 175 metri) vincerà l’autovettura DS 7 Crossback E-Tense 225 Business del main sponsor DS Automobiles, Per tornare a casa su una vettura nuova servono abilità e molto fortuna.

Komen Italia, il charity partner – In occasione del torneo a Margara sarà attiva una raccolta fondi per Komen Italia, associazione che da oltre 20 anni è impegnata nella lotta ai tumori del seno. Attraverso Golf for the Cure, Komen Italia propone uno stile di vita corretto all’insegna dello sport e in particolare del golf.


“Ladies Italian Open a Margara, così vince il golf e non solo”

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