Il punto di partenza di Donna Green è tuttavia semplice. Si tratta di un campionato nazionale che, oltre alla sfida a livello agonistico, punta sull’aggregazione, sulla voglia di stare insieme all’interno del proprio circolo.
L’obiettivo dichiarato è coinvolgere qualsiasi giocatrice e non in ogni angolo d’Italia. In aggiunta alla passione per il nostro sport si punta a mettere in comune anche interessi, discipline e valori.
Il progetto Donna Green nasce in risposta ad una crescente richiesta di eventi ed attività da parte delle golfiste amatoriali italiane, in un contesto che si sta rapidamente adattando alle esigenze e allo stile di vita dei suoi giocatori.
Il calendario, scattato nei giorni scorsi, prevede più di trecento gare, otto finali regionali e una finalissima nazionale allo Chervò. Ad ogni evento corrisponderanno una serie di attività collaterali per portare in campo anche donne che mai hanno provato in vita loro questo sport. Donna Green supporta il progetto Golf è Donna di Federgolf.
La federazione, dal canto suo, ha dato il patrocinio a Donna Green come società sportiva iscritta al Centro Nazionale Sportivo Libertas.
Donna Green, la formula
Possono partecipare alle gare dei singoli circoli e alle gare speciali tutte le giocatrici italiane e straniere regolarmente tesserate presso le rispettive federazioni. Ogni singolo circolo è comunque libero di organizzare una categoria speciale chiamata Amici di Donna Green che, in ogni caso, non concorrerà per la classifica di circolo, per le qualifiche regionali e la finale nazionale.
Ogni gara si gioca con la formula nove buche Stableford con due categorie (le giocatrici con hcp superiore a 36 potranno partecipare ma con hcp limitato a 36).
La prima classificata di ogni categoria e il primo lordo hanno il diritto di partecipare (come ospiti) alla finale regionale di settembre. Le vincitrici delle regionali si qualificano alla finalissima che si terrà il 14/15 ottobre allo Chervò di Pozzolengo (Brescia).
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