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Golf in zona rossa, nasce la “Gara Nazionale 18/18”

E’ scattata la rincorsa al certificato medico nel mondo del golf italiano. Non si tratta di un ritrovato zelo sanitario bensì di una delle condizioni per poter tornare a gareggiare in tempo di zona rossa estesa a tutto il Paese. La Federazione venerdì 26 marzo ha emanato una circolare che, di fatto, introduce la competizione agonistica chiamata “Gara Nazionale 18/18”.Gara Nazionale 18/18Da lunedì 29 marzo ogni singolo circolo o associazione sportiva può tornare a organizzare gare nazionali di golf a patto che vengano riconosciute da Federgolf e Coni.

Una volta ottenuto il via libera dai vertici del nostro sport e di quello nazionale, i circoli saranno autorizzati a raccogliere iscrizioni e consentire gli allenamenti (in vista di tali gare) ai tesserati FIG con handicap fino a 36. Prima di mettere piede sul percorso o in campo pratica, tutti dovranno avere il certificato di idoneità alla pratica dello sport agonistico specifico per il golf (come da regolamento sanitario federale). Inoltre i giocatori dovranno essere regolarmente tesserati per l’anno 2021 (e – di questi tempi – non è proprio un dettaglio).

Stando così le cose tra quarantott’ore dalle segreterie partiranno parecchie richieste per autorizzare una o più gare, soprattutto a ridosso delle festività pasquali. Vista la più che palpabile voglia di golf che si respira di questi tempi, non vorremmo essere nei panni del funzionari chiamato a vidimare chissà che mole di domande di gara.

 

“Gara Nazionale 18/18″ solo medal

La base per capire a fondo la circolare è contenuta a pagina 81 e 82 della Normativa Tecnica Federale (clicca qua). Da qui si evincono alcune cose.

Come tutte le gare nazionali (che si giocavano di norma su due giorni, 18+18), quelle di circolo dovranno essere con formula medal e non stableford. Ogni buca va sempre chiusa, quindi è necessario munirsi di pazienza e aspettare che il team davanti al nostro finisca un par 3 anche in sette o nove colpi.

La Gara Nazionale 18/18 prevede inoltre che ogni atleta iscritto attesti la propria negatività al coronavirus con un tampone. E’ comunque accettata un’auto-certificazione (qui il modulo da stampare per l’auto-certificazione). In caso di giro di pratica il golfista è tenuto a rispettare il protocollo Covid del circolo.

Il documento suggerisce anche la tassa d’iscrizione, ossia 50 euro. La cifra, si legge, potrebbe venire ridotta a 25 euro per “Under 18, giocatori di interesse nazionale o federale nonché per i soci o abbonati del circolo organizzatore”.


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