La sacca da golf per un giocatore è quasi come una reliquia, un posto unico dove posizionare gli attrezzi del mestiere. Quelle di oggi le conosciamo tutti, quelle di una volta ce le racconta l’amico Carlo Busto.
Nomi di legni e ferri in uso dal 1850 al 1930
A cura di Carlo Busto
Il set di un golfista di cento anni fa non era composto, come oggi, da legni e ferri numerati in progressione L’invenzione dei set numerati è attribuita al famoso clubmaker scozzese George Nicoll di Leven che, nel 1926, commercializzò la serie Indicator.
Questo set cambiò radicalmente il mercato. Era il primo set di ferri coordinato. Su ogni testa era inciso il numero e la distanza approssimativa realizzabile con quel ferro, aiutando così i giocatori nella scelta. Ogni ferro era realizzato con lo stesso peso e stesso flex dello shaft.
Prima di allora, si usavano meno bastoni. La media era da sei a dieci. Ognuno aveva un nome che lo contraddistingueva e il golfista, per comporre il suo set, tendeva a selezionare legni e ferri acquistandoli da clubmakers differenti.
Qui troviamo i nomi di allora e la corrispondenza con quelli odierni.
I legni nella sacca da golf
Playclub – L’equivalente del driver .
Brassie – Corrispondeva a un nostro legno 2 o 3 (a seconda del loft). Quel nome è dovuto al fatto che sulla suola aveva una piastra in ottone ( in inglese brass)
Wooden Cleek – Il moderno legno 4.
Spoon – Così denominato per la faccia concava, poteva corrispondere a un legno 5
Baffie – Un legno con molto loft. Aveva la funzione di un legno 7, praticamente quella che oggi svolgono gli ibridi.
I ferri nella sacca da golf
Cleek o driving iron – Ferro 1
Mid Iron – Il moderno ferro 2.
Mid Mashie – Ferro 3
Mashie iron – Usato come un ferro 4.
Mashie – Ferro 5
Spade Mashie– Equivalente al ferro 6.
Mashie Niblick– Ferro 7
Pitching Niblick o Lofting Iron – Paragonabile ad un ferro 8 .
Niblick – Usato per approcci e dai bunker ,un odierno wedge
Jigger – L’equivalente del chipper
Putter – Il nome non è cambiato, inizialmente poteva essere anche con la
testa in legno.
Chi è Carlo Busto
L’autore di “Golf History”, esperto di mazze da golf rare ed inusuali prodotte fino al 1930, è stato il primo italiano ammesso su presentazione nella “British Golf Collector’s Society” ed è in contatto regolarmente con collezionisti e storici in tutto il mondo.
Mosso da grande passione per l’epoca d’oro del golf Carlo Busto ha costituito la più importante collezione italiana di rare mazze “hickory”. Appassionato di golf a 360 gradi partecipa a gare di golf hickory ed ha vinto il primo Italian Hickory Open tenutosi nel 2019.
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