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DeChambeau il golfista più potente? Due amateur del Novecento erano “più lunghi” di lui

Torna l’appuntamento con il golf nella storia. Questa volta Carlo Busto accosta il fenomenale Bryson DeChambeau a due bombardieri ante litteram dello scorso secolo. Si tratta chiaramente di un parallelo solo virtuale ma egualmente curioso. Chiaro che per Bryson oggi ci sono scienza, statistiche e tecnologia… (sl)

di Carlo Busto
Il golf non è solo potenza ma spedire la pallina il più lontano possibile a volte aiuta. Ne sa qualcosa Bryson DeChambeau, il professionista più lungo col driver nella stagione 2020. Il suo driver, secondo i dati PGA Tour, ha percorso una distanza media di 322,1 yards, pari a 294,5 metri.

Frederick Guthrie Tait 

E’ stato ampiamente pubblicizzato che tali risultati DeChambeau li ha ottenuti dopo una preparazione atletica intensa e mirata. Un lavoro che ha aumentato la sua massa muscolare di circa venti chilogrammi.

Attenzione però: già nel 1893 c’era chi faceva distanze superiori. Oltretutto, si trattava non di giocatori professionisti ma di due amateur, due dilettanti seppur di gran rango.

Osmund Scott

Sul’Old Course di St. Andrews Frederick Guthrie Tait l’11 gennaio del 1893 spedì il suo driver a 341 yards (311,8 mt) dal tee. Tait, solo tra i Major, vinse il British Amateur nel 1896 e nel 1898 e all’Open Championship si piazzò terzo nel 1896 e nel 1897.

Nel libro Great Golfers (pubblicato nel 1903) Harold Hilton ci  racconta di aver girato in coppia con uno straordinario golfista dell’epoca, tale Osmund Scott che, sulla buca 9 a Muirfield, giocò un driver di 350 yards (320,04mt).

Hilton non era proprio l’ultimo arrivato: era un pluricampione con in bacheca l’Open Championship del 1892 e del 1897, quattro British Amateur (1900-1901-1911-1913) oltre allo US Amateur del 1911.

 

La domanda sorge spontanea

Certamente allora non c’era il trackman ma Hilton racconta che furono in grado di determinare la lunghezza del colpo con precisione perché la pallina atterrò in un bunker del quale si conosceva l’esatta distanza dal tee.

Oggi in molti si chiedono se le distanze realizzate da Bryson DeChambeau siano migliorabili o meno. La domanda che sorge spontanea è un’altra: se Tait e Scott hanno fatto 350 yardes dando 25 metri a Dechambeau con driver costruito nel 1890/1900 e senza alcun tipo di preparazione atletica quali distanze farebbero equipaggiati con un driver odierno?


Chi è Carlo Busto

L’autore di “Golf History”, esperto di mazze da golf rare ed inusuali prodotte fino al 1930, è stato il primo italiano ammesso su presentazione nella “British Golf Collector’s Society” ed è in contatto regolarmente con collezionisti e storici in tutto il mondo.

Mosso da grande passione per l’epoca d’oro del golf Carlo Busto ha costituito la più importante collezione italiana di rare mazze “hickory”. Appassionato di golf a 360 gradi partecipa a gare di golf hickory ed ha vinto il primo Italian Hickory Open tenutosi nel 2019.

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