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Francesco Pasquali primo vincitore dell’Open d’Italia di golf

Francesco Laporta è avvisato: quel nome all’Open d’Italia di golf porta fortuna. L’ultimo profeta in patria è stato Francesco Molinari nel 2016, il primo fu Francesco Pasquali nel 1925.

Francesco Paquali, campione e gran signore

a cura di Carlo Busto

E’ la storia a tramandarci le gesta di questo professionista, nato nel 1894 a Bientina (Pisa) per poi trasferirsi con la famiglia da piccolo in Francia, a Hyeres. Lì inizia molto presto a lavorare come caddy. Nel tempo libero si esercita però a giocare, dimostrando già allora un innegabile talento.

Nel 1915 scoppia la Grande Guerra e viene arruolato nell’esercito francese. Tornato dal fronte, diventa il professionista del circolo di Valescure, alternando la sua attività lì con quella svolta in diversi altri circoli della zona.

E’ bravo, tutti lo ritengono un professionista serio ed affermato. Lui ringrazia e inizia anche l’attività di clubmaker.

Nel 1924 un’allieva gli presenta un gruppo di albergatori di Stresa. Erano imprenditori che stava iniziando a realizzare un percorso di golf sul lago. I primi lavori erano già iniziati sotto la direzione di Peter Gannon che però non volle completarlo. Quindi quel gruppo di appassionati aveva pensato a lui. Francesco Pasquali accetta con con entusiasmo.

I lavori iniziano subito e nel settembre del 1925, il percorso del “Golf di Stresa” era pronto. Nel giugno 1925 il direttivo del circolo si riunisce e decise che il campo avrebbe dovuto essere degnamente inaugurato. Si pensa a una “Riunione di gara di Campionato” riservata a giocatori professionisti. In estrema sintesi stava nascendo il primo Open d’Italia.

Il 21 settembre 1925 sul tee di partenza si presentano quattro giocatori: Francesco Pasquali, Luigi Prette, William H. Jolly e proprio lo svizzero Peter Gannon. Al progettista viene concessa una specie di wild card considerato che la gara era aperta solo a giocatori professionisti e lui faceva un altro mestiere.

All’epoca è d’obbligo arrivare sul tee con la giacca ma è tuttavia consentito toglierla per effettuare lo swing. Francesco Pasquali invece la tiene rigorosamente abbottonata per tutta la gara. Alla fine vince con 154 colpi su 36 buche, diventando il primo campione dell’Open d’Italia di golf. In seguito Pasquali continua la sua attività di professionista alternandosi tra Stresa e Valescure.

Insegna fino agli ultimi anni della sua vita. Muore nel 1977 all’età di 83 anni.

Francesco Paquali era un uomo molto schivo e spesso quando gli veniva chiesto della sua vittoria all’Open d’Italia diceva “Eravamo in tre. Tre amici ed io ero il solo a conoscere il campo…“.

Un personaggio speciale, un personaggio che merita di essere ricordato.


Chi è Carlo Busto

L’autore di “Golf History”, esperto di mazze da golf rare ed inusuali prodotte fino al 1930, è stato il primo italiano ammesso su presentazione nella “British Golf Collector’s Society” ed è in contatto regolarmente con collezionisti e storici in tutto il mondo.

Mosso da grande passione per l’epoca d’oro del golf Carlo Busto ha costituito la più importante collezione italiana di rare mazze “hickory”. Appassionato di golf a 360 gradi partecipa a gare di golf hickory ed ha vinto il primo Italian Hickory Open tenutosi nel 2019.

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