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Giù le mani da Francesco Molinari!

di Sauro Legramandi
Premesso: il sottoscritto è un tifoso di Francesco Molinari. Lo sono per tantissimi motivi che non vi sto ad elencare. Detto questo non lo conosco, non sono un suo amico e non sono in contatto con nessuno del suo entourage. L’ho incontrato in occasioni professionali, leggasi Ryder Cup e qualche Open d’Italia. Punto e stop.

Francesco Molinari

Detto questo mi fa salire la pressione scoprire in redazione un lancio di agenzia Ansa del tardo pomeriggio di martedì 1 settembre dal seguente titolo: Golf: Molinari si sfoga, “non penso di essere bollito”.

Come si può dare del bollito al più forte giocatore italiano di golf di tutti i tempi? Francesco Molinari ha vinto come nessun altro. Ha portato il nome dell’Italia laddove si pensava che fossimo solo terra di calciatori, ciclisti e navigatori. Ha vinto un Major, ha vinto su PGA Tour ed European Tour, ha vinto in Ryder Cup. Anzi: a Parigi 2018 è stato il dominatore assoluto. Alla fine di quell’anno di grazia probabilmente era il golfista più forte sulla Terra e ventiquattro mesi dopo qualcuno pensa che sia bollito?

Ho scritto più volte cosa penso di Molinari. Alla buca 12 del Masters 2019 la sua pallina è finita dove non avrebbe dovuto e lì – la dico brutalmente – si è spenta la luce. Chi gioca a golf capirà al volo l’esatto significato di “spegnersi la luce”. Secondo me da quel momento sono venute meno certezze in campo e nella testa. Di conseguenza addio risultati e spazio ai golfisti da tastiera.

Ieri notte (ora di San Francisco dove si è trasferito due mesi fa in piena pandemia) da gran signore qual è Francesco Molinari ha risposto in modo educato a un’altrettanto educata domanda su Twitter di un tifoso circa la sua mancata partecipazione allo US Open. Peccato che i golfisti di tastiera ci abbiano ricamato su chissà quale retroscena, costringendo lo stesso Chicco a esprimere di nuovo il suo pensiero su Twitter.

Francesco Molinari: non è la mia prima scelta impopolare 

Chi lo segue sui social conosce con quanta parsimonia il piemontese twitti. Oggi lo ha fatto due volte in una manciata di ore. Nel pomeriggio (ora italiana) con un messaggio spezzato in quattro parti, Molinari spiega per l’ennesima volta di non aver

“appeso la sacca al chiodo. Mi sono preso una pausa per gestire un cambiamento di vita con la mia famiglia. Non cambierò attrezzatura, non ho problemi fisici e non penso di essere bollito, ma questo lo dirà solo il tempo e il campo. Detto questo, sarà dura tornare ai livelli del 2018, non pensate sia stato facile”.

L’azzurro – scrive l’agenzia Ansa – risponde punto per punto ai followers e precisa:

“Sono l’unico giocatore a non essere ancora rientrato in campo (dopo il lockdown, ndr). Ne sono ben cosciente ma non è la prima volta che faccio scelte impopolari (vedi i Giochi di Rio de Janeiro 2016). Grazie a chi mi aspetta pazientemente, io sono questo. Piaccia o no, faccio così. Come già detto, tornerò tra un po’. Non dico la gara esatta perché semplicemente non l’ho ancora decisa e dipenderà dal calendario oltre che dalla preparazione. Grazie ancora a chi mi sostiene in questi momenti”.

Nel mio piccolissimo mondo io e il mio blog continueremo a sostenere Francesco Molinari in questo e altri momenti. Se Chicco dovesse tornare ai vertici del golf mondiale sarei felicissimo. Se non fosse così sono felicissimo per quante emozioni e gioie mi ha dato.

Criticarne i risultati è lecito, complottare è malefico. Il dibattito è aperto (astenersi golfisti da tastiera).

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