Un successo con dedica a chi lotta contro il coronavirus. Il golfista sudcoreano Sungjae Im conquista l’Honda Classic a Palm Beach Gardens e pensa a chi soffre.
PALM BEACH GARDENS Sungjae Im guarda il suo tee shot sulla buca 17 nel quarto giro dell’Honda Classic (foto di Matt Sullivan/Getty Images/AFPA).
“Sono davvero felice – la gioia del 21enne di Jeju Island – e dedico questo successo a tutte quelle persone che stanno vivendo un momento difficile a causa di questa epidemia. Sono e sarà sempre vicino al mio Paese”.
La Sud Corea, con l’Italia, è il Paese più colpito dall’epidemia di Covid19.
Già nominato miglior rookie 2019 sul massimo circuito americano, il sudcoreano è diventato il più giovane vincitore del torneo superando, con 274 colpi (-6). Dietro di lui canadese Hughes Mackenzie, secondo a -5.
Nuova beffa per Tommy Fleetwood, terzo a -4. Dopo quattro secondi posti il britannico è costretto nuovamente a rinviare l’appuntamento con la vittoria sul PGA Tour. Delusione attenuata dal rientro nella top 10 mondiale, con l’inglese che passa dalla dodicesima alla decima piazza. Ne fa le spese Tiger Woods che esce dai primi dieci,
La gara
In Florida finale di gara positivo per Lee Westwood (-3) e Gary Woodland (278, -2), che si piazzano rispettivamente al quarto e all’ottavo posto della classifica.
Sul percorso del PGA National (par 70), uno dei più complicati del massimo circuito americano, gioia doppia per Sungjae Im. L’exploit in Florida gli è valso un assegno da 1.260.000 dollari su un montepremi complessivo di 7.000.000.
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