Terza puntata della rubrica “Golf History”: stavolta Carlo Busto analizza l’equipaggiamento moderno per scoprire che tanto moderno non è.
Driver, corsi e ricorsi da Golf History
di Carlo Busto
Siamo tutti abituati a vedere splendide pubblicità di mazze da golf che sembrano studiate nei laboratori aerospaziali della NASA. Tecnologie perfette e raffinate che ci consentono di effettuare colpi sempre più lunghi e dritti, avvalendoci di regolazioni particolari che le adattano al nostro tipo di gioco. Ma non sempre le idee alla base di queste ipertecnologiche mazze sono così originali.
Ad esempio il Driver Nike Vapor Flex Flight 2014 (chiarisco che è solo un esempio applicabile anche ad altri produttori) ha un meccanismo a vite sulla parte posteriore della testa. Tale meccanismo consente di spostare il baricentro del peso della testa, come è chiaramente visibile nella foto. Questo driver viene utilizzato, anche in altre versioni, da Tiger Woods e dallo stesso Francesco Molinari.
Un sistema simile non è però una novità. La Army and Navy Co-operative Stores Ltd, con sede a Londra in Victoria Street, iniziò a produrre mazze da golf nel 1890, assumendo nel 1895 come consulente James Braid, uno dei più grandi campioni di quegli anni. Braid vinse il British per ben cinque volte, nel 1901/1905/1906/1908/1910.
La Army and Navy nel 1896 circa produsse un driver che anziché avere sulla testa un unico peso in piombo fisso, ne aveva tre. Ne aveva due laterali fissi e quello centrale dotato di una vite regolabile per spostare il baricentro del peso, come si vede nelle foto. Lo stesso principio del Driver Nike e di altri similari, solamente inventato 120 anni prima.
Il tutto grazie a uomini ingegnosi e appassionati che lavoravano in laboratori dove l’illuminazione era assicurata da lampade a gas e non c’era nemmeno la corrente elettrica.
Chi è Carlo Busto
L’autore di “Golf History”, esperto di mazze da golf rare ed inusuali prodotte fino al 1930, è stato il primo italiano ammesso su presentazione nella “British Golf Collector’s Society” ed è in contatto regolarmente con collezionisti e storici in tutto il mondo.
Mosso da grande passione per l’epoca d’oro del golf Carlo Busto ha costituito la più importante collezione italiana di rare mazze “hickory”. Appassionato di golf a 360 gradi partecipa a gare di golf hickory ed ha vinto il primo Italian Hickory Open tenutosi nel 2019.
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