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“Da noi si gioca a golf solo in gara. Tempi lunghi? Proviamo le 12 buche”

Nuovo intervento sul presente e sul futuro del golf: Dario Boeris, presidente del circolo di Pinerolo & Pragelato, parte da questa email per dire la sua. A qualcuno sembrerà banale ma vi sono scritte alcune verità: il gioco lento non è colpa del golf ma dei golfisti (perché le gare giovanili durano molto meno?), manca una cultura sportiva in Italia, ok alle gare a 12 buche e, soprattutto, chi gioca a golf vuole gareggiare. Aspetto il vostro parere.

Il 90% dei giocatori di golf vuole la gara

di Dario Boeris

In primis grazie e complimenti all’autore dell’articolo (Edoardo Valli) per gli interessanti spunti di riflessione e argomentazioni che propone e che in gran parte condivido.

Il tempo del golf, questo sconosciuto…

Tempo, sicuramente è il vero problema
Io ho l’abitudine (bella o brutta dipende dai punti di vista) di analizzare i numeri. Nel nostro circolo quando qualcuno smette lo contattiamo per capire se tale scelta è dipesa dal circolo (per cui possiamo attivare azioni correttive per rifare stessi errori) oppure altri elementi. Uno dei due motivi principali di abbandono è proprio il tempo. La frase tipici: “Per fare 18 buche tra trasferimenti e gioco e birretta in club house, ci va tutta la giornata… o inizia a giocare anche mia moglie o divorzio o… smetto“.

Giudico pertanto positiva la valutazione che si sta facendo sul portare il gioco a 12 buche… e poi se lo dice uno come Nicklaus.

Ricordo ancora che il gioco lento… non è solo colpa del golf (che peraltro nelle regole di etichetta da indicazioni precise in merito) ma quasi sempre dei golfisti. Nelle gare giovanili le 18 buche si fanno normalmente in 3,5 – 4,5 ore. Non come noi “diversamente giovani” che ne impieghiamo tra le 5,5 e le sei. E se li vedete giocare non è una questione di età, ma di prontezza di gioco. Insomma basterebbe rispettare ciò che dice l’etichetta.

Golf car
In merito all’uso del car condivido l’osservazione che il golf è più bello e più affascinante a piedi, ma (specialmente su giocatori più avanti con gli anni) lo trovo una soluzione funzionale e anche utile per mitigare il problema di cui sopra (tempo di gioco).

Gare nel fine settimana
Dove invece non mi trovo allineato (e colgo questa occasione perché spesso sento osservazioni in tal senso) è sul problema gare nel fine settimana. Premesso: per me il giro più bello non è quello in gara ma le 18 buche con mio figlio, anche se me le suona sempre.

Detto questo voglio semplicemente evidenziare che probabilmente se i circoli fanno così ci sarà un motivo. I circoli non sono masochisti, fanno ciò che il mercato chiede. Numeri alla mano nei giorni di non gara (feriale o festivo) si hanno normalmente un ottavo o un decimo degli accessi (soci o non soci) che si hanno quando si fa gara.

Da noi a Pragelato abbiamo provato diverse soluzioni: sabato gara, domenica no gara, sabato no gara domenica gara, sabato e domenica no gara, sabato e domenica gara… Sapete quale soluzione risultava con più (molte di più) presenze? Sabato e domenica gara. Ora per accontentare tutti lasciamo qua e là orari nel weekend per i fuori gara (domenica dopo le 14 e sabato mattina fino alle 14). Le presenze continuano ad essere enormemente a favore della gara. Pertanto fino a quando il 90% dei giocatori gioca solo se si fa gara credo sia ovvio che i circoli tendano a preferire tale soluzione.

Stesso ragionamento per le gare di coppia. Anche qui evidenzio che per me la gara più bella è quella in coppia con mio figlio… quindi personalmente sarei d’accordo. Ma il circolo deve guardare cosa vuole il mercato. I primi anni ne proponevamo molte in stagione, poi un po’ perché non si scende di handicap (se faccio la louisiana) o si scende più difficilmente (se faccio una quattro-palle-la-migliore)… via via registravano sempre meno adesioni… Alla fine le abbiamo sostituite tutte (tranne una) con gare individuali che invece hanno sempre maggior riscontro in termini di adesioni.

Che ci piaccia o meno siamo un popolo che di base è “agonista/tifoso” in tutto, lo si vede nel lavoro, nella politica, nella quotidianità. Manca una cultura sportiva di base (li c’è molto da lavorare tutti insieme) e almeno questo, possiamo dirlo, non è colpa del golf.

Per dire la tua clicca qua

Golf History / 18 buche giocate con un solo ferro

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