Golfando: news, foto e storie di umanità golfistica

Golf History / Il golf dall’Antica Roma alla Scozia passando per le Fiandre

Si chiama “Golf History” la nuova rubrica di “Golfando”: a curarla è Carlo Busto, uno dei massimi esperti di collezionismo e di storia del golf. Carlo ha colto al volo l’invito a collaborare pubblicato qualche tempo fa. A lui un grosso grazie e un altrettanto grande in bocca al lupo. Chiunque abbia materiale da collezione o domande sull’epopea golfistica non deve fare altro che contattarlo. I recapiti sono in fondo al post. Buona storia del golf a tutti! (s.l.)

Da Roma alla Scozia passando per le Fiandre

di Carlo Busto

Sappiamo tutti che le origini del golf sono ancora oggi oggetto di discussione tra gli esperti. E’ certo che il golf abbia avuto dei progenitori, a partire dalla paganica giocata con un bastone ricurvo e una palla di legno dai legionari romani.

Una mazza da kolf (Foto di Carlo Busto).

Più tardi, dalla metà del 1200 troviamo alcuni giochi con la palla chiamati a seconda delle località e del periodo cambuca, chole, crosse, kolven e kolf. I giochi erano tipici delle Fiandre, della Francia del Nord e dell’Olanda.

Ma come arrivò il golf in Scozia? Molti fanno risalire le origini del golf da quelle parti ai frequenti contatti commerciali tra Olanda e Scozia.

Esiste però anche un’altra versione, che personalmente trovo più divertente: nel 1421 venne combattuta a Baugè (nord della Francia), una battaglia che vedeva opposti gli eserciti francese e inglese. Cinquemila soldati scozzesi (ricordo che la Scozia è sempre stata storicamente contrapposta all’Inghilterra) vennero a dare man forte ai francesi e il loro apporto fu determinante per vincere la battaglia.

Pare che i rudi soldati scozzesi tra un assalto e l’altro, proprio a Baugè videro per la prima volta il gioco del kolf o kolven che li divertì molto e lo portarono con loro in Scozia, modificandolo poi nel tempo… il resto è storia!

Vogliamo parlare del grip? (Foto di Carlo Busto).

Naturalmente gli scozzesi continuano ancora oggi ad affermare che il golf l’hanno inventato loro ma il primo documento ufficiale che ne parla è un editto del 1457 del parlamento scozzese a firma di Re Giacomo II che vieta il gioco del gowf e del futeball nelle campagne perché gli stessi giocatori sarebbero stati a rischio della vita. In quegli stessi luoghi dovevano infatti esercitarsi gli arcieri delle milizie scozzesi.

Com’era una mazza da kolf?

Qui sopra raffigurata una mazza da kolf databile circa 1700. Come si può vedere era costituita da una testa in ferro massiccio con da un lato una faccia piatta per effettuare i colpi di maggior lunghezza e dall’altro lato a uncino con un maggior loft e ricurva per effettuare colpi più corti.

Lo shaft era in legno locale e massiccio con un diametro almeno doppio rispetto agli shaft odierni fermato con un “whipping“ in filo di ferro ed un grosso chiodo. Il grip, estremamente primitivo, veniva realizzato in pelle di vitello o di maiale.


Golf History


E’ una rubrica a cura di Carlo Busto che tratta delle origini del golf e dei campioni del passato, illustrando anche la storia di rarissime ed insolite mazze nonchè aneddoti legati ai clubmakers dell’epoca.

L’autore, esperto di mazze da golf rare ed inusuali prodotte fino al 1930, è stato il primo italiano ammesso su presentazione nella “British Golf Collector’s Society” ed è in contatto regolarmente con collezionisti e storici in tutto il mondo.

Mosso da grande passione per l’epoca d’oro del golf Carlo Busto ha costituito la più importante collezione italiana di rare mazze “hickory”. Appassionato di golf a 360 gradi partecipa a gare di golf hickory ed ha vinto il primo Italian Hickory Open tenutosi nel 2019.

Per scrivere a Carlo Busto clicca qua

Per seguire la sua pagina Facebook clicca qua


Golfando sui social:
La pagina Facebook
– La community (iscriviti al gruppo)

Exit mobile version