Un azzardo ragionato. Giocare a golf a Las Vegas potrebbe definirsi così. Il green fee costa 550 dollari a giro. No, non ho digitato uno zero in più. Per giocare sul nuovo campo del Wynn Las Vegas ridisegnato da Tom Fazio serve quasi un mutuo ma evidentemente c’è chi è disposto a farlo.
Leoni da tastiera e tuttologi social fermatevi subito: il golf non è questo. Il golf non è spendere 550 dollari per passare mezza giornata in mezzo alla natura. Basta volerlo e giocare a golf costa meno di sciare o d’iscrizione in certe palestre italiane. Questo campo a Las Vegas rappresenta il lusso, anzi un segmento altissimo del lusso.
Premesso questo, chi può e chi se la sente si annoti l’indirizzo di un hotel da mille e una notte con annesso percorso ridisegnato da Tom Fazio e dal figlio Logan. La struttura è di quelle galattiche a stelle e strisce: centinaia di camere e negozi, diversi casinò, centro congressi, un teatro dove si esibiscono cantanti come Robbie Williams, Lionel Richie, Diana Ross e chi più ne ha ne metta. In quest’ottica è tornato in auge anche il golf.
Un albergo simile non poteva non avere un campo di proprietà e così è stato dal 2005 (anno di inaugurazione del Wynn Las Vegas) al 2016. Tre anni fa l’allora amministratore delegato decise di trasformare il campo in Wynn Paradise Park, un immenso parco acquatico. Il tempo di chiamare le ruspe e l’.a.d. venne silurato per vicissitudini personali.
Il caddie e la Rolls Royce come benefit
La nuova versione del Wynn Las Vegas è un par 70 che si snoda su 6.100 metri con sei par 3 e quattro par 5. Ci sono centinaia di alberi massicci e circa centomila arbusti, nuovi green e otto buche su 18 completamente rifatte. E sulla 18 (par 3 con tanto di cascata alle spalle) c’è un premio in denaro per chi imbuca al volo. Al fortunato vincitore fino a 20mila dollari.
Siccome siamo nel lusso sfrenato, i 550 dollari di green prevedono altri benefit, a partire dal caddie e dal golf cart elettica con batterie al litio. Previsto anche il servizio taxi in Rolls Royce per andare a prendere il giocatore a casa se alloggia fuori dal Wynn.
In servizio permanente ci sono quindici caddie, molti con un passato da professionista sul PGA Tour. Le partenze dei singoli sono scaglionate ogni 15 minuti.
Golf a Las Vegas, lo chiede il cliente
“Il nostro cliente oggi ci chiede un campo da golf a Las Vegas all’altezza” ha detto al Los Angeles Times il nuovo ceo di Wynn, Matt Maddox. “Il nostro target sono appassionati del gioco, uomini d’affari che non sanno cosa fare quando le rispettive partner sono nelle spa. Il golf era quindi indispensabile”.
Un green fee simile, sono il primo a dirlo, è improponibile. Mi tranquillizza (!) sapere che giocare a golf a Las Vegas non è solo salasso nello stato del Nevada: a Shadow Creek, nel nord, si arriva anche a 600 dollari per un green fee. (s.l.)
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