di Sauro Legramandi – @Sauro71
ROMA – Niente rivoluzione nel moving day dell’Open d’Italia di golf 2019: quando l’ennesimo ribaltone (il terzo in tre giorni) sembrava cosa fatta, Matthew Fitzpatrick ha infilato quattro birdie nelle sei buche finali, confermandosi leader all’Olgiata (-13).
Con l’amaro in bocca l’americano Kurt Kitayama (-12), autore di un giro da incorniciare (bogey free e con sei birdie). Nulla ancora di deciso per una gara orfana di tante star della vigilia cadute buca dopo buca. Dall’Olimpo è ripiombato sulla terra anche Justin Rose (+7 di giornata, da terzo a 51esimo in poche ore). Chi all’Olimpo invece tende è Andrea Pavan, decimo dopo una gran rimonta.
L’elenco delle news
15. Andrea Pavan: “Prendo quello che viene”
14. Goodbye mr Rose
13. I piazzati
12. Gli italiani
11. Gli spettatori sono 8.000
10. Volontari e selfie
9. European Tour: The Italian Quiz
8. Anche Rose fa fatica
7. Pavan, inizio molto difficile
6. Un lettore: il team migliore? Pavan, Rose…
5. Roma sogna con Pavan
4. Paratore in campo
3. Golf e gaffes
2. Golf e verde, i circoli premiati
1. Sei all’Open? Manda il tuo selfie
Andrea Pavan: “Prendo quello che viene”
Andrea Pavan merita un capitolo a parte. Profeta in patria e italiano con il maggior seguito di spettatori, Nello è passato da dottor Jekill a mister Hyde. Nelle prime nove l’italiano ha girato sull’ottovolante con due par, tre birdie, un doppio bogey e ben tre bogey. Lasciarsi andare? Ma quando mai: nelle seconde nove si è ammirato un altro giocatore con quattro birdie in rapida successione e un rammarico per il bogey alla 18.
Pavan ha finito a -7 e può così guardare con ottimismo al giro finale. “Sapevo che le prime nove erano le più difficili – ha detto a fine giornata – e che c’erano occasioni per rientrare in gara”. E poi parole che dovrebbero essere il Vangelo anche per tanti amateur: “I colpi si sbagliano e si azzeccano ma si guarda avanti. Ho imparato a vivere alla giornata, a prendere le cose come vengono. Io faccio sempre il mio gioco, il sabato come gli altri giorni”.
Goodbye mr Rose
Dietro la lavagna il giocatore più atteso e dal ranking mondiale più alto (-5). Justin Rose ha steccato la giornata e probabilmente a un certo punto ha anche staccato la spina. Sette bogey e nessun birdie sono la fotografia di un sabato da dimenticare.
I piazzati
Un inglese, uno statunitense e un scozzese. A completare il leaderboard anglofono è il mancino Robert MacIntyre, terzo da solo (202, -11) davanti a un altro britannico, ossia Matt Wallace e all’austriaco Bernd Wiesberger (entrambi a -10).
Gli italiani
Prosegue alla grande il suo Open d’Italia di golf 2019 Francesco Laporta, tredicesimo (-6) alle spalle di Pavan. Con Justin Rose in par anche Guido Migliozzi, Renato Paratore e Nino Bertasio. Edoardo Molinari è 44esimo con 212 (-1).
Ottomila spettatori
Secondo i dati forniti da Federgolf gli spettatori sabato sono stati 8.000
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Una foto direttamente dal campo: ecco un altro volontario che rende possibile l’Open.
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European Tour: The Italian Quiz
Brillante idea della cotunicazione dell’European Tour che tra il pubblico dell’Olgiata ha chiesto a spettatori, giocatori e giornalisti qualche domanda sul golf. “Quando Costantino Rocca perse l’Open Championship?”, “Quando Molinari ha vinto l’Open d’Italia” e “Quanti italiani hanno vinto sul Tour quest’anno. Ecco le risposte.
The Italian golf quiz ❓
We put the locals to the test.#ItalianOpen #RolexSeries pic.twitter.com/6AiMWiQzJW
— The European Tour (@EuropeanTour) October 12, 2019
Sabato difficile anche per Rose
(ore 14.45) Il campione olimpico, complici due bogey consecutivi (alle buche 5 e 6) ha perso posizioni ed è ora distante dalla vetta. Nel penultimo giro del torneo grande exploit dell’americano Kurt Kitayama e dello scozzese Robert MacIntyre. Classifica indecifrabile con Matthew Fitzpatrick e Matt Wallace che non mollano la presa. Tra gli azzurri il migliore, fin qui, è Francesco Laporta (-3)-
Pavan, inizio molto difficile
(ore 14) – Inizio da incubo per Andrea Pavan che dopo un birdie iniziale, ha segnato due pesanti errori. Un bogey alla buca 3 e un doppio bogey alla buca 5 rischiano di costare carissimo all’azzurro che ha perso posizioni.
Il parere di un lettore: il team migliore
Da testimone oculare, il team Rose/Pavan/Willett è stato probabilmente il più divertente da seguire. Andrea è stato assolutamente all’altezza dei due vincitori Major, non s’è fatto minimamente intimidire e anzi, in alcune occasioni è salito in cattedra con dei colpi meravigliosi. (Stefano Finetti)
Roma sogna con Pavan
Pavan, beniamino del pubblico cresciuto a pochi passi dal circolo capitolino comincera’ la penultima manche alle 12:25 (buca 1) e giocherà al fianco dell’austriaco Bernd Wiesberger. Il 30enne capitolino punta a rimanere attaccato al gruppetto di testa per poi giocarsi tutte le chance domani. Quaranta minuti più tardi, alle 13:05, sara’ invece il turno di Justin Rose. Il campione olimpico di Rio 2016 si troverà con l’indiano Shubhankar Sharma, terzo come lui e Graeme McDowell, Andrew Johnston e Rory Sabbatini.
Gli ultimi a scendere sul green saranno il danese Joachim Hansen (secondo) e Fitzpatrick, 25enne di Sheffield che per il momento ha messo tutti in fila.
Renato Paratore recupera subito un colpo
(Ore 11) Zitto zitto Renato Paratore è partito bene nel terzo giro davanti al pubblico di casa.
Golf e gaffes, lo scivolone Rai
Golf e verde, i circoli premiati
Il golf scende in campo per il rispetto dell’ambiente e per l’eco-sostenibilità. L’Olgiata è stato il teatro della cerimonia di premiazione di “Impegnati nel Verde”, riconoscimento ambientale della Federazione, con il supporto dell’Istituto per il Credito Sportivo per promuovere lo sviluppo ecosostenibile del golf, sensibilizzando circoli e giocatori sulle tematiche ambientali.
Hanno ricevuto il premio Impegnati nel Verde: Golf Montecatini Terme (Cultural Heritage), Golf Club Cherasco (Energia) e Campodoglio Golf Club (Energia).
Sono stati premiati per la prima volta con la certificazione GEO: Bogogno Golf Resort, Golf Club Castelfalfi, Gardagolf Country Club, Golf Des Iles Borromées, Golf Club Margara e San Domenico Golf.
Hanno ottenuto la ricertificazione GEO: Le Fronde Golf Club, Golf della Montecchia, La Pinetina Golf Club e Golf Club Udine.
La certificazione GEO è stata assegnata anche all’evento Venice Open, torneo giovanile internazionale organizzato dalla US Kids Foundation svoltosi lo scorso agosto sui percorsi padovani Play Golf 54, primo evento dilettantistico al mondo a raggiungere questo traguardo.
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All’Olgiata un grosso grazie va ai volontari. Ecco Fabrizio e Valerio, due lettori che hanno inviato il loro scatto…
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