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US Open 2019 a Pebble Beach, la leggenda del golf in mezzo all’oceano

Cornice da mille e una notte per lo US Open 2019: la USGA, dopo le polemiche dell’anno scorso (mai sopite del tutto, anzi…), ha scelto uno dei campi più belli al mondo. Giovedì 156 giocatori si sfidano a Pebble Beach, California. Oceano, verde e vento allo stato puro. In campo anche 14 amateur. Il montepremi è di 12.500.000 dollari.

US Open 2019 PEBBLE BEACH

PEBBLE BEACH Una vista dall’alto della buca 7 del Pebble Beach Golf Links (Foto Chris Trotman/Getty Images/AFP).

US Open 2019 e Pebble Beach

Pebble Beach è ritenuto un percorso quasi fiabesco per il golf. Ci sono buche impossibili per gente del calibro di Tiger Woods. La buca 8, ad esempio, un par 4 di 481 metri con l’oceano sulla destra. Per Woods è “il secondo colpo più difficile in assoluto” sul tour americano.

Oppure la buca 7, meno di 100 metri per un par 3 con la pallina letteralmente alla mercé del vento. Per farsi un’idea basta guardare il video postato dallo spagnolo Cabrera Bello. Narra la leggenda che un anno il vento fossi così forte che il campionissimo Sam Snead dal tee usò il putter anziché un ferro. Fu l’unico che chiuse la 7 in par. Eddie Merrin, altro pro, realizzò invece una hole-in-one con un ferro 3.

Due italiani in campo

Va da sé che da giovedì a Pebble Beach vedremo i più forti al mondo. Da mesi tra di loro spicca Francesco Molinari. Chicco è in pianta stabile nella top ten (ora è sesto) e giocherà giovedì e venerdì con il vincitore del PGA Championship 2019 Brooks Koepka (numero uno al mondo e vincitore nel 2017 e nel 2018) e con l’amateur norvegese Viktor Hovland.

PEBBLE BEACH Renato Paratore nel giro di prova (Foto Ross Kinnaird/Getty Images/AFP).

Debutto assoluto in un Major per Renato Paratore, qualificatosi dopo la Sectional Qualifier (disputatasi nel Surrey, in Inghilterra). Il capitolino giocherà lo US Open 2019 nei primi due giri con l’inglese Lee Slattery e con lo statunitense Nate Lashley.

Chi cerca di battere un record…

Manco a dirlo i bookmaker puntano su Brooks Koepka e su Dustin Johnson per la vittoria finale nello US Open 2019. Il primo punta a uno storico triplete per eguagliare il record firmato, tra il 1903 e il 1905, dallo scozzese Willie Anderson. Il secondo sogna di riprendersi il trono mondiale in una competizione già vinta nel 2016.

PEBBLE BEACH Brooks Koepka sulla buca 9 (foto Warren Little/Getty Images/AFP).

Tiger Woods c’è e si farà sentire. A Pebble Beach nel 2000 superò ogni record in un Major, rifilando quindici colpi di distacco ai secondi, Miguel Angel Jimenez ed Ernie Els. Il sudafricano sarà in gara e giocherà il suo ventisettesimo US Open di fila. Woods punta anche a raccogliere l’82esima affermazione sul PGA Tour per diventare, insieme a Sam Snead, il recordman di successi sul massimo circuito americano.

Gli outsider

Corsa anche alla FedEx Cup: in campo 25 tra i migliori 30 professionisti dell’ordine di merito. Da Justin Rose al leader  Matt Kuchar, senza dimenticare Rory McIlroy, reduce dalla vittoria nell’RBC Canadian Open. E ancora: Justin Thomas, Bryson DeChambeau e Xander Schauffele…

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