Sarà un blue monday per tutti ma non per Adam Long. Non c’è spazio per la tristezza per l’ex numero 417 del World Ranking che ha vinto la sua prima gara sul PGA Tour. Il successo gli è valso un assegno di 1.062.000 dollari su un montepremi di 5.900.000 dollari.
LA QUINTA Adam Long festeggia con la moglie Emily la prima vittoria sul PGA Tour. Davanti a loro Phil Mickelson (Foto Donald Miralle/Getty Images/AFP).
Long ha conquistato il Desert Classic, a La Quinta, in California, ossia la sua sesta gara giocata nel circuito statunitense. Sul PGA il 31enne è approdato dopo aver chiuso in 13esima posizione la money list del Web.com Tour.
Con un birdie alla buca numero 72, l’americano ha chiuso in 262 colpi complessivi (-26), uno in meno di Phil Mickelson e del canadese Adam Hadwin. Lefty non l’avrà presa benissimo visto che era stato assoluto leader della gara dal primo al terzo giorno. “Giornata terribile” ha liquidato così Mickelson la prestazione del suo quarto giro. A Mickelson non è bastato il 60 (-12) ottenuto nel primo turno, unico giocatore del PGA Tour ad averlo segnato per tre volte in carriera.
“E’ una vittoria speciale – ha invece detto Adam Long -, davvero inaspettata e per questo motivo ancora più bella”.
Niente bis per Jon Rahm: lo spagnolo, campione uscente, ha ottenuto il sesto posto (267, -21). Justin Rose, leader mondiale, ha deluso chiudendo la rassegna in 34esima posizione (274, -14). Ha fatto meglio il messicano José de Jesús Rodríguez, 28esimo con 273 (-15).
Adam Long, 31enne di New Orleans, con questa affermazione è salito al 133esimo posto del World Ranking.
Prima di Adam Long aveva festeggiato Lowry
Ma sarà anche un bel lunedì per l’irlandese Shane Lowry che sabato aveva vinto con 270 colpi (62 70 67 71, -18) l ’Abu Dhabi HSBC Championship, primo degli otto eventi delle Rolex Series dell’European Tour. A Lowry un assegno di 1.024.195 euro su un montepremi di 6.148.220 euro (ossia 7 milioni di dollari).
Renato Paratore ad Abu Dhabi (Foto Ornella Parigi).
La gara negli Emirati Arabi Uniti ha visto piazzarsi Edoardo Molinari (49esimo con 284 colpi -71 68 75 70, -4), Renato Paratore (54esimo con 285 colpi; 71 70 72 72, -3) e Nino Bertasio (71esimo con 292 colpi; 69 70 79 74, +4).
Lowry, 31enne di Mullingar, ha portato a quattro i titoli sul circuito, comprensivi di un WGC, a quasi quattro anni di distanza dall’ultima affermazione. Per lui decisivo il birdie sull’ultima buca con cui ha preso il minimo margine sul sudafricano Richard Sterne (271, -17), Al terzo posto con 273 (-15) l’olandese Joost Luiten.
Il dizionario del golf: da ace a yips, passando da chip e onore
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