Phil Mickelson ha vinto quasi al buio The Match: nel matchplay più atteso di sempre, il 48enne americano ha battuto con un birdie Tiger Woods alla quarta buca di playoff a Shadow Creek con le luci artificiali accese. La gara è durata cinque ore.
LAS VEGAS Phil Mickelson festeggia la vittoria con la sua famiglia (foto Afp).
“E’ un successo speciale – ha detto Lefty – Non vale un major ma mi permette di godermi una rivincita dopo tanti anni di sconfitte contro il più grande giocatore di sempre. Da ora in poi, ogni volta che incontrerò Tiger, gli ricorderò di questa sconfitta”.
Al termine di una gara tv, droni e scommesse (800.000 dollari in totale) Tiger non si è scompoto. “E’ stata una bella sfida – ha detto Tiger- conclusasi non come avrei voluto”.
Flop mediatico?
Phil Mickelson e Tiger Woods (foto Getty)
Ad assistere al matchplay da nove milioni di dollari “solo” settecento spettatori selezionati mentre pare che le cose non siano andate benissimo per il pubblico a casa. Sembra infatti che, per una serie di problemi di natura tecnica, non tutti gli spettatori paganti davanti al monitor abbiano ricevuto correttamente il segnale. A un certo punto gli organizzatori hanno pubblicato sui social un link per vedere gratuitamente la gara.
Parte della stampa è rimasta delusa. “Un incontro giocato in maniera pessima” la sentenza di ESPN, “per un osceno ammontare di denaro”. “Partita orribile”, ha detto Charles Barkley, ex star NBA. Criticata pure la scelta di trasmettere l’evento a pagamento in tv.
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