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Jordan Spieth ha giocato poco: stangata in vista dal PGA Tour?

C’è sempre una prima volta, anche nel golf. Jordan Spieth, tre major vinti in carriera e con una toccata e fuga come numero uno al mondo, rischia di essere multato dal PGA Tour per non aver rispettato il (nuovo) regolamento.  Per scongiurare questo triste primato Spieth deve sperare che al BMW Championship di Philadelphia smetta… di piovere.

ST LOUIS Jordan Spieth impegnato nel PGA Championship 2018 al Bellerive Country Club (foto Afp)

ST LOUIS Jordan Spieth impegnato nel PGA Championship 2018 al Bellerive Country Club (foto Afp)

“Almeno 25 gare oppure…”

Andiamo con ordine. Da due anni a questa parte sul PGA sono state apportate alcune modifiche ai criteri di partecipazione. I professionisti hanno l’obbligo di giocare in stagione almeno 25 gare sul circuito a stelle e strisce oppure di aggiungere al loro calendario PGA una gara che non abbiano disputato nelle precedenti quattro stagioni. L’idea, sottoscritta dai giocatori stessi, è mirata a salvaguardare il livello medio di tutte le tappe del tour più importante al mondo: anche la più sperduta gara può servire per far tirare il fiato, a prescindere dal montepremi in palio. “Torno a giocare in Iowa – potrebbe pensare un pro – così in America posso fare altre 20 gare e stop”. Ventuno weekend negli Usa, significano parecchi fine settimana da dedicare a riposo, vacanze o gare sullo European Tour e/o in Asia.

Alle gare sul circuito americano si somma l’eventuale partecipazione alla Ryder Cup nell’anno in cui si disputa.

Chi non rispetta una di queste due regole base viene sanzionato con una multa di 20mila dollari o con la sospensione per tre gare dal Tour dell’anno seguente.

CARNOUSTIE Jordan Spieth in campo all’Open golf Championship (foto Afp)

Due le eccezioni: questi requisiti non sono previsti per i professionisti con più di 45 anni o per chi ha l’esenzione a vita per meriti sportivi (più di venti vittorie in carriera o più di 15 anni sul PGA).

I conti di Jordan Spieth

Ricapitolando: Jordan Spieth sta giocando la sua 23esima gara sul Tour a Philadelphia. La 24esima sarà a Parigi a fine mese. E la 25esima?

Bella domanda. L’ex numero uno è in campo al BMW Championship, terza tappa del playoff di FedEx e penultima in calendario (la stagione agonistica PGA si chiude con la finale di FedEx Cup). Prima della sospensione e del rinvio per pioggia, Spieth era in 39esima posizione. Se la gara venisse definitivamente sospesa e gli score congelati dopo 54 buche, l’americano scenderebbe al 31esimo posto della classifica di FedEx Cup. E quanti sono quelli che hanno diritto a giocare la finalissima ad East Lake (Atlanta)? Esatto: “solo” trenta. Quindi niente finale di FedEx, niente 25esima gara stagionale e quindi sanzione in vista.

“Sanzionare” o “bastonare” Jordan Spieth?

Jordan Spieth in attesa di giocare sulla 11 (FotoAfp)

Senza il cambio di marcia per lui non ci sarebbe scampo: scatterebbe per la prima volta la sanzione. Già ma quale delle due? Ai vertici del  PGA il compito di scegliere. Si tratta di una prima volta anche per il circuito che si troverebbe a un bivio. Il peso delle due sanzioni è profondamente diverso: multare di 20mila dollari un professionista che solo  nel 2018 negli Usa ha incassato 2,8 mln di dollari in premi suonerebbe come un richiamo, un cartellino giallo. Ben più afflittiva la sospensione per tre gare da scontare nell’anno a venire: un mese senza golf potrebbe costringere Spieth a riprogrammare la stagione e viaggiare molto di più…

TUTTO CONFERMATO: JORDAN SPIETH NON GIOCHERA’ LA FINALE DI FEDEX E VERRA’ MULTATO

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