Mondanità e social la fanno da padrona alla vigilia dell’Omega Dubai Desert Classic: all’Emirates Golf Club occhi puntati sulla più sexy giocatrice di golf e sul cantante più amato dalle teen ager di tutto il mondo. Vale a dire Paige Spiranac e Niall Horan (One Direction).
La prima è una giocatrice da 1,2 milioni di follower, il secondo un cantante da 20 milioni sempre di follower. Entrambi hanno addosso gli occhi del mondo, golfistico lei, dello spettacolo lui.
Paige Spiranac non gioca sul LPGA, il più importante circuito pro femminile ma la cosa non sembra darle noia più di tanto. A 24 anni è un fenomeno così social da aver fatto storcere il naso a qualche sua collega. “Troppa attenzione dei media, poca sostanza in campo” il cinguettio più gentile. Ma lei tira dritto e, tra un allenamento in campo pratica e l’altro, è volata negli Emirati Arabi dove farà da starter per l’Omega Dubai. Nel frattempo, alla vigilia, tiene una clinic con Niall Horan e Rory McIlroy. Vista l’alta presenza di stelle, la session dimostrativa si chiama Constellation Clinic. Una manna per i cacciatori di selfie.
“Niente LPGA, per ora sono ambasciatrice del golf”
“Il gruppo che gestisce l’Omega Dubai Desert Classic è come una seconda famiglia per me – ha detto la proette al suo arrivo -. Sono onorata di essere stata scelta come starter, un’esperienza mai fatta. Sono un po’ tesa perché ci sono nomi difficili da pronunciare”.
E quindi la rivelazione sul futuro. “In passato il mio obiettivo era diventare una professionista sull’LPGA. Ora ho capito che mi piace il golf ma non la competizione estrema e la vita da proette, sempre in giro per le gare”.
Dopo la battaglia social contro il dress code voluto dalla LPGA, il suo 2018 è ben chiaro. “Per ora sono impegnata come ambasciatrice del golf e nella battaglia contro il cyber bullismo“. L’americana 24enne è stata vittima di bullismo durante l’adolescenza e non le mancano stalker anche oggi. Per la cronaca rosa è fidanzata.
La gara: da Garcia a Jimenez
Sul fronte strettamente agonistico, quella di questo fine settimana è la seconda gara consecutiva dello European Tour negli Emirati Arabi Uniti. Notevole il field con Sergio Garcia, appunto Rory McIlroy, Graeme McDowell, Henrik Stenson, Martin Kaymer, Tyrrell Hatton, Matthew Fitzpatrick, Ian Poulter e Danny Willett. E soprattutto lui, Tommy Fleetwood, che ad Abu Dhabi domenica scorsa ha vinto.
Contribuiranno allo spettacolo anche i sudafricani Louis Oosthuizen, Branden Grace e Dylan Frittell, Rafa Cabrera Bello, il belga Thomas Pieters, il cinese Haotong Li e i thailandesi Kiradech Aphibarnrat e Thongchai Jaidee.
“Fuori quota” ma da seguire per carpirne i segreti quattro grandi campioni: il sudafricano Ernie Els, lo scozzese Colin Montgomerie, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez e il danese Thomas Bjorn, capitano di Ryder Cup. Il montepremi è di 2.450.000 euro.
Il quartetto azzurro
Quattro gli italiani in gara Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Renato Paratore e Nino Bertasio.
Dopo Abu Dhabi, Matteo Manassero e Nino Bertasio sono in cerca di continuità sui quattro giri, dopo una prova altalenante, comunque finita a premio. Per Edoardo Molinari e Renato Paratore la necessità di dimenticare in fretta il taglio subito.
SEGUI LA PAGINA FACEBOOK DI GOLFANDO... E ISCRIVITI AL GRUPPO