Golfando: news, foto e storie di umanità golfistica

In Scozia referendum bis ma niente Brexit Muirfield rivota per ammettere le donne

di Sauro Legramandi – @Sauro71

Il referendum bis in Scozia è già realtà a Muirfield. Si voterà entro la fine dell’anno e non si tratterà di un voto consultivo bensì vincolante. La ics da apporre non sarà per uscire dalla Ue bensì per entrare nell’era moderna, aprendo un circolo di golf alle donne.

GULLANE – Una foto di repertorio dal 2013 British Open Golf Championship a Muirfield (foto Afp)

A tornare a votare sono gli uomini dell’Honourable Company of Edinburgh Golfers che di fatto controlla Muirfield, storico circolo di golf scozzese, Un circolo così vecchio e storico da non aver mai permesso all’altro sesso di iscriversi. Le donne possono giocare come ospiti ma non essere membri effettivi.

A maggio il primo sondaggio, di fatto, ha mantenuto lo status quo. Il 64% dei votanti ha insistito nel bando alle ladies. Numeri alla mano, dei 648 grandi elettori, 616 hanno votato. 397 dissero no, 217 sì . I due terzi necessari erano fissati in 411.

Apriti cielo: la notizia ha fatto il giro del mondo e diciamo che il percorso della cittadina di Gullane non ne è uscito bene. Addirittura Rory McIlroy e Pádraig Harrington ci hanno messo la faccia per contestare la decisione.

Niente soci donna, niente Open a Muirfield

Ma più delle parole probabilmente hanno potuto le sterline, gli euro o i dollari. La Royal and Ancient ha tolto subito Muirfield dall’elenco dei dieci circoli che possono ospitare il British Open. Uno smacco e una perdita economica ingente per un circolo fondato addirittura nel 1744. L’’Honourable Company ha organizzato ben 16 British Open, l’ultimo nel 2013 (vinse Mickelson).

GULLANE – Phil Mickelson il giorno della premiazione per la vittoria al 2013 British Open Golf Championship giocato a Muirfield (Foto Afp)

Oggi come allora la maggioranza richiesta per entrare nell’Era Moderna del Golf è fissata nel 66% dei voti.  Il presidente , Henry Fairweather, riconosce che una vittoria del Leave (lasciate che le donne entrino) aiuterebbe il club a recuperare popolarità e immagine. Se passasse la linea del Remain (rimaniamo nel Medioevo) il danno sarebbe incalcolabile. Come nella migliore tradizione dopo Brexit, il responsabile del percorso ammette che “una sostanziale maggioranza a maggio ha votato per il cambiamento e molti hanno espresso perplessità a spoglio effettuato”. Della serie: non siamo noi che non vogliamo donne , sono loro a non voler entrare…

A maggio, a Brexit lontana dal compiersi, la premier Sturgeon aveva duramente criticato il primo referendum. E una consultazione tra soci è prevista entro fino anno al Royal Troon, l’altro circolo scozzese che di donne non vuol saperne.

SEGUI GOLFANDO SU FACEBOOK E SU TWITTER @GOLFTGCOM

QUESTA E ALTRE STORIE DI GOLF E? CLICCA QUA

Exit mobile version