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Sistema una zolla in fairway col ferro: il 17enne Won Jun Lee perde gli US Open

di Sauro Legramandi – @Sauro71

Come la legge anche le regole del golf non ammettono ignoranza. Chi le conosce può giocare senza problemi, chi le interpreta prima o poi finisce ko. In uno sport dove non esiste il concetto diarbitro, la consapevolezza di ciò che è consentito e di ciò che non lo è diventa ancora più fondamentale. Qualcuno lo spieghi a Won Jun Lee che per una leggerezza vietata dal regolamento ha perso la gara di qualificazione ai prossimi US Open. Won Jun Lee poteva giocare con Spieth e Day e invece vedrà la gara in tv. E chi è Won Jun Lee?  Fino a qualche giorno fa uno sconosciuto dilettante, ora un esercizio di stile per far capire come funzionano le cose nel golf.

Jun Lee è un ragazzo sudcoreano iscritto alla Saddlebrook Academy, di Tampa, nello Stato della Florida: il 17enne, a sette buche dalla fine del secondo giro di qualificazione disputato al Timuquana Country Club di Jacksonville (Florida), aveva praticamente in tasca il biglietto di sola andata per Oakmont ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Al ragazzo, numero 7 del World Ranking giovanile, è stata infatti contestata un’infrazione alla regola 13.2, circostanza costatagli due colpi di penalità e addio gara della vita.

Alla buca 11 del giro decisivo, Jun Lee ha sistemato con il ferro la zolla che la sua pallina aveva sollevato stampandosi in fairway. Pensate al gesto e provate a pensare se non sia mai accaduto anche a voi (mi raccomando, la sincerità): vi avvicinate alla vostra pallina fuori green, vi casca l’occhio sulla zolla da voi procurata e la sistemate. Una situazione banale che però contravviene appunto alla regola 13.2, quella relativa al “migliorare il lie della palla, l’area dove si intende prendere lo stance o l’area dello swing che si vuole effettuare o la linea di gioco”.  Il giovane ne ha tratto vantaggio? Difficile crederlo visto che la zolla ripiazzata era dietro alla sua pallina ma comunque distante. Ma non conta.

Con i due colpi di penalità Jun Lee ha  chiuso la buca 11 non in par bensì con un doppio bogie. A fine giornata ha girato in 68, risultato che aggiunto al 66 del primo giorno lo ha fatto finire a -5, un colpo in più dei cinque golfisti che si sono giocati i due posti in palio al playoff. Capito? Senza quei due colpi sul groppone il sudcoreano sarebbe entrato di diritto allo US Open, evitando anche il playoff.

A rendere ancora più singolare l’intera vicenda, secondo quanto riporta Garry Smits del Jacksonville.com, Won Jun Lee non si sarebbe accorto dell’errore: a richiamare i marshall è stato un compagno di team, il professionista Tim Wilkinson. “Avevo notato altre sue leggerezze e ho lasciato andare ma sulla 11 non potevo tralasciare” ha detto Wilkinson.

PS – Non si accettano scommesse su una nuova infrazione del sudcoreano alla regola 13.2 in tutta la sua carriera.

 

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