Golfando: news, foto e storie di umanità golfistica

Wood vince il BMW PGA, Morrison una i8, Paratore miglior azzurro, tracollo per Dodo

Per un solo colpo di distacco Chris Wood ha vinto il titolo del BMW PGA Championship, gara dell’European Tour giocatasi al Wentworth Club di Virginia Water, in Inghilterra: l’inglese (279 – 72 70 68 69, -9) ha battuto Rikard Karlberg (280, -8), vincitore dell’ultimo Open d’Italia, arrivato in club house con largo anticipo dopo una rimonta dal 28° posto, grazie a un 65 (-7) con tanto di hole-in-one. Al terzo con 281 (-7) l’inglese Danny Willett. Al vincitore un assegno da 833.330 euro su un montepremi di 5 milioni.

England's Chris Wood poses with the trophy after winning the golf PGA Championship at Wentworth Golf Club in Surrey, south west of London, on May 29, 2016. / AFP PHOTO / BEN STANSALL

VIRGINIA – Chris Wood in posa con il trofeo del BMW PGA: per lui è il terzo titolo nel circuito, dopo quelli nel Qatar Masters (2013) e nel Lyoness Open (2015) – (foto Afp)

In caduta libera anche l’australiano Scott Hend, leader dopo tre turni che ha chiuso in 15ª posizione con 285 (-3)

Nelle retrovie gli italiani: il migliore è stato Renato Paratore, 43° con 290 colpi (+2), quindi Francesco Molinari, 55° con 293 (+5), ed Edoardo Molinari, sprofondato nell’ultimo giro in 65esima posizione 297 (+9). E’ uscito al taglio Matteo Manassero, 82° con 147 (73 74, +3), vincitore del torneo nel 2013, secondo italiano dopo Costantino Rocca (1996).

BUCHE IN UNO – Due nel giro finale ma una “monetizzata”: lo svedese Karlberg ha imbucato al volo alla 2 (mt 141) mentre  James Morrison ha colpito in quella giusta, ossia la 14ª (164 metri): il suo ferro 5 gli ha permesso di andarsene con una fiammante auto BMW i8.

VIRGINIA – James Morrison e il suo premio per avere imbucato al volo alla 14 (foto tratta dal sito Europeantour.com)

TRACOLLO PER DODO – Renato Paratore ha trovato un doppio bogey alla terza buca che ha subito annullato con un eagle alla successiva. Dopo aver mantenuto il par fino alla 9, ha realizzato un birdie alla 10, poi ha incrociato tre bogey di fila e un birdie prima di uscire dal campo per il 73 (+1).

Francesco Molinari è arrivato al giro di boa con un colpo sopra par (due bogey e un birdie) e successivamente è andato sulle montagne russe con un eagle, un birdie, un bogey e due doppi bogey per il 75 (+3).

Per Edoardo Molinari sembrava un giro con qualche difficolta, ma niente di drammatico, e alla 12ª buca aveva segnato due birdie e tre bogey. All’improvviso ha subito una specie di diluvio golfistico e il suo score è arrivato fino a 82 (+10) colpi nell’arco di cinque buche, dalla 13ª alla 17ª in cui la sequenza è stata: bogey, doppio bogey, triplo bogey, bogey e doppio bogey.

Exit mobile version