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The Players, Jason parte con il record Molto bene Chicco Molinari che chiude a -6Day

Francesco Molinari, con un tonico 66 colpi (-6) ha finito al settimo posto la prima giornata al The Players Championship. Il battistrada è l’australiano Jason Day, numero uno del world ranking, che ha eguagliato il record del giro con un gran 63 (-9). Ha provato a tenerne il passo l’inglese Justin Rose, secondo con 65 (-7) alla pari con Cameron Tringale, Bill Haas, Brendan Steele e l’irlandese Shane Lowry, mentre sono insieme a Molinari il sudafricano Ernie Els, Hudson Swafford, Brooks Koepka, Daniel Berger e Boo Weekley.

PONTE VEDRA BEACH, FL - MAY 12: Francesco Molinari of Italy lines up a putt on the fifth green during the first round of THE PLAYERS Championship on May 12, 2016 in Ponte Vedra Beach, Florida. Sam Greenwood/Getty Images/AFP

PONTE VEDRA BEACH – Francesco Molinari studia la traiettoria sulla buca 5 durante “The Players” (foto Afp)

Sono nelle parti alte della graduatoria Zach Johnson, 13° con 67 (-5), il tedesco Martin Kaymer e il giapponese Hideki Matsuyama, 23.i con 68 (-4), e navigano in media Bubba Watson, 33° con 69 (-3), Phil Mickelson, Dustin Johnson e l’inglese Danny Willett, 41.i con 70 (-1).

Hanno deluso e accusano un ritardo già pesante Jordan Spieth, numero due al mondo, Rory McIlroy, Rickie Fowler, (campione uscente), Sergio Garcia,  Graeme McDowell e Louis Oosthuizen, 83.i con 72 (par). Hanno fatto di peggio Adam Scott, 103° con 73 (+1), e Henrik Stenson, 135° con 77 (+5).

LA PAROLE DI FRANCESCO – Francesco Molinari è stato il primo a partire dalla buca 10 di buon mattino. E’ uscito con tre birdie ai quali ha aggiunto nelle prime sei buche di rientro un eagle e altri due birdie. Brusca frenata con due bogey di fila e finale con birdie. “Ho effettuato un ottimo giro – ha detto il torinese – esprimendo un gioco solido. Ho colpito bene la palla, sono rimasto quasi sempre in fairway, ho colto numerosi green e mi sono concesso parecchie occasioni da birdie, che in buona parte ho sfruttato. Le condizioni del campo e ambientali erano ottime, praticamente senza vento, e questo ha favorito la mia prestazione. E’ stato importante finire con un meno 6, perché nei prossimi turni immagino che troveremo un tracciato molto diverso, sicuramente più difficile, quindi questo piccolo patrimonio potrà essere importante. Ho comunque dalla mia un piccolo vantaggio: è un percorso che mi si addice, mi è piaciuto sin dalla prima volta in cui ci ho giocato e in questo torneo ho anche ottenuto un sesto posto nel 2014”.

Fonte: Federgolf

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