Costantino Rocca torna quasi alle origini ossia su un campo pratica per insegnare golf. Nel verde dell’Albenza il campione bergamasco dava lezioni ai giovani quando, a metà anni Ottanta incontrò il coach Tom Linskey che lo convinse a mettersi in gioco e diventare un professionista. Sette Open vinti, tre Ryder Cup (una vinta) e un playoff al British Open 1995 dopo, Rocca si rimette a insegnare e preparare golfisti per un mondo, quello agonistico attuale, completamente diverso da com’era quello di Costantino.
Oggi un giocatore deve essere tecnicamente preparato, fisicamente pronto e psicologicamente allenato. Con questo fine è stato fondato il “Rocca Players Team“, un gruppo di professionisti del settore.
Tutto ruota attorno al 59enne di Almenno che cura personalmente l’allenamento dei giocatori, sia dal punto di vista tecnico che strategico. Accanto a lui il nutrizionista Aronne Romano (massimo esperto italiano della dieta a zona), lo psicologo Bruno De Michelis (nel curriculum oltre a Rocca anche il Milan di Sacchi) e la mental&business coach Valentina Giuffrè. A loro si aggiungerà presto un preparatore atletico. E siccome comunicare previsto un ufficio stampa (curato dalla giornalista Francesca Costi) e un social manager (coordinato da Chiara Rocca).
Due gli atleti in squadra – I primi due giocatori a entrare in scuderia sono stati, come naturale che sia, il figlio Francesco, classe 1991, attualmente impegnato sul circuito tedesco Pro Golf Tour e la triestina Giulia Sergas, che gioca il circuito europeo e quello americano.
Sergas: “Sentivo il suo talento addosso” -La 37enne non nasconde la felicità per la nuova piega della sua carriera. “Costantino l’ho incrociato poche volte nella mia vita – aveva scritto dopo aver giocato con lui lo scorso ottobre a Ca’ Amata – ma ieri per la prima volta abbiamo fatto 18 buche assieme, e non solo mi sono divertita molto, ma ho sentito che su di me si stava strofinando un pochino del suo genio”.
Parole ricambiate di recente da Costantino: “Giulia è una grande giocatrice con un grande potenziale. Insieme stiamo lavorando molto sul comportamento da adottare in campo e sul gioco corto. Seguirla in a Phoenix mi è servito molto per capire le sue attitudini. Sono molto fiducioso”.
L’obiettivo principale della stagione è centrare la qualificazione alle Olimpiadi di Rio, dove parteciperanno le prime 60 giocatrici (attualmente la Sergas occupa il 44° posto), senza trascurare il mantenimento della carta sul tour americano.
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