Il post del maestro Crotti – Il Trackman

Con questo articolo inizia la collaborazione tra il nostro blog e il maestro Ferruccio Crotti che analizzerà alcuni spunti tecnici e risponderà con un video alle domande dei lettori e degli appassionati. Per le domande basta cliccare qua (s.l.)

Il Trackman è un dispositivo molto sofisticato che ha permesso di scoprire alcuni aspetti dello swing invisibili ad occhio nudo ma capaci di rimettere in discussione alcune convinzioni su cui si è basata per anni la tecnica del golf. In estrema sintesi si tratta di un radar che analizza nei minimi particolari i parametri cruciali dello swing:  la traiettoria del bastone, la posizione della faccia al momento dell’impatto, la velocità della palla e ovviamente la velocità della testa stessa. Le scoperte fatte con questo marchingegno sono a dir poco incredibili: alcune hanno letteralmente stravolto il pensiero che avevamo sul volo della palla.

Ferruccio Crotti

Ferruccio Crotti

COME CAMBIA IL DRAW – Ad esempio, si è sempre pensato che per giocare una palla con il draw (palla che parte verso destra e poi curva a sinistra verso il bersaglio) ci si dovesse addressare con la faccia rivolta al bersaglio e i piedi allineati verso destra lasciando che la faccia del bastone si chiudesse al momento dell’impatto. Per promuovere la chiusura la tecnica classica prevede un address con palla tenuta maggiormente verso il piede sinistro. Bene, analizzando nei dettagli lo swing con il Trackman si è scoperto che si può tranquillamente tirare una palla con il draw tenendo la palla più centrale rispetto ai piedi a patto di lasciare la faccia del bastone aperta all’impatto. Ma come diamine è possibile che la palla rientri verso sinistra se abbiamo lasciato la faccia del bastone aperta all’impatto? In realtà quello che conta, ripeto, per

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