Se luglio è un mese meteorologicamente caldo anche per Monza, settembre sarà, sportivamente parlando, a dir poco torrido. Nel volgere di quindici giorni il parco della capoluogo della Brianza ospiterà prima il mondiale di Formula Uno (domenica 6), poi l‘Open d’Italia di golf (dal 17 al 20), di nuovo da queste parti dopo alcuni anni a Torino. L’edizione numero 72 della più importante vetrina del movimento golfistico di casa nostra si giocherà al Golf Club Milano, circolo storico dentro il parco della Villa Reale di Monza.
“Open your mind” è il confermatissimo slogan del 72esimo Open d’Italia (main sponsor ancora Damiani). Di aperto ci sarà l’ingresso al pubblico (si parcheggerà solo all’autodromo mentre un bus partirà da Milano San Babila) e il sogno italiano di ospitare la Ryder Cup 2022: la candidatura fa passi da gigante, il termine ultimo per i dettagli è slittato al 4 settembre e pochi giorni dopola fine dell’Open, il comitato della Ryder sceglierà il Paese ospitante. Lampante come un’organizzazione perfetta a Monza possa accrescere le chances italiane.
La formula confermata: 156 iscritti, 72 buche, taglio dopo 36 per i primi 65 classificati. Al vincitore un assegno da 250mila euro, il montepremi complessivo arriva a 1,5 mln di euro. Dall’European Tour confermate presenze di golfisti di primo livello. Certi Manassero, Dodo Molinari, Paratore, Crespi: probabile Chicco Molinari, impegnato in quei giorni negli Stati Uniti per la FedEx Cup. Ci sarà Otto, campione uscente. Previsti special events e la Rolex Pro-Am.
Sotto l’egida di Regione Lombardia e di Expo, per tenere a battesimo l’Open d’Italia 2015 c’erano, tra gli altri, Roberto Maroni, il sindaco Roberto Scanagatti, il presidente del Coni Lombardia Oreste Perri, il presidente del Milano Armando Borghi e di Antonio Bozzi, Vice Presidente della Federazione Italiana Golf. A illustrare il progetto Alessandro Rogato e Barbara Zonchello, Presidente e Direttore del Comitato Organizzatore Open Professionistici di Federgolf. (Sauro Legramandi)