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Augusta ammette la terza donna, Ginny Rometty E’ a.d. di Ibm, sponsor dell’Augusta Masters

Ginny Rometty, a.d. di Ibm finalmente ammesso ad Augusta International

Ginny Rometty, a.d. di Ibm, finalmente ammessa ad Augusta National

Cade un altra roccaforte del maschilismo a stelle e strisce: Augusta National, il club che organizza il Masters, ha ammesso una terza donna tra i suoi membri. Dopo Condoleezza Rice (ex segretario di Stato Usa) e Darla Moore (top manager), sul libro dei soci è stato registrato il nome di Ginny Rometty. Non una giocatrice qualsiasi ovviamente: Rometty da due anni è l’amministratore delegato di Ibm.

Una donna con le palle, tanto per non usare giri di parole. Con le palle e con un diritto praticamente acquisito ma riconosciuto solamente due giorni fa al 655 di Milledge Road, in Georgia. La sua “fabbrichetta” infatti è uno degli sponsor storici del Masters. Per questo tutti i suoi predecessori erano stati soci o quantomeno avevano presenziato a gara e/o premiazione.

Tutti tranne Ginny Rometty

Due anni fa, al suo primo Masters da a.d. non le fu nemmeno mandato l’invito ad entrare nel club. E Augusta National fu così sommersa da una pioggia di critiche, divenendo – appunto – roccaforte del maschilismo. Sul mancato invito si era espresso anche Obama, schierandosi a favore delle donne.

Il club della Georgia non ha comunque mai brillato per libertà e democrazia. Basti pensare che fino ai primi Anni Novanta non c’erano afro-americani tra i soci e che nelle regole locali fino al 1959 c’era scritto che tutti i caddy dovevano essere di colore.

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