Domenica decisiva per Hennie Otto (nella foto Scaccini) che, mantenuta la leadership con 200 colpi (67 62 71, -16), oggi tenterà di rivincere l’Open come nel 2008. Due i colpi di vantaggio sullo scozzese Richie Ramsay (202, -14). In corsa per il titolo anche l’austriaco Bernd Wiesberger, terzo con 203 (-13), e gli inglesi Lee Slattery e Ross Fisher, quinti con 205 (-11).
Sfida nella sfida per la wild card Ryder tra Stephen Gallacher, sesto con 206 (-10), e Francesco Molinari, settimo con 207 (66 72 69, -9). Entrambi sono stati attentamente osservati dal capitano della squadra, l’irlandese Paul McGinley, presente a bordo campo
Gli italiani – Tra gli otto italiani, dei 23 al via, rimasti in gara stanno conducendo un ottimo torneo Francesco Laporta (68 72 69) e il dilettante Edoardo Raffaele Lipparelli (68 70 71), ventesimi con 209 (-7), mentre sono rimasti nella parte bassa della graduatoria Edoardo Molinari, 40° con 211 (71 69 71, -5), Matteo Manassero, 55° con 213 (73 69 71, -3), insieme a Filippo Bergamaschi (72 69 72) e ad Alessandro Tadini (72 69 72). Al 62° posto con 214 (70 70 74, -2) Gregory Molteni.
Tra gli stranieri buona risalita del nordirlandese Darren Clarke, 20° come Laporta e Lipparelli, e dello spagnolo Alvaro Quiros, 33° con 210 (-6), che erano entrambi in 57ª posizione.
Parola di Otto – “Non è stata – ha detto il leader – una giornata facile. Dopo otto buche ho accusato problemi alla schiena e ciò ha condizionato il mio gioco. Comunque stringo i denti e vado avanti. Oggi sono stato fortunato in alcune occasioni, ma per vincere un torneo serve anche la buona sorte. E’ bello trovarsi in cima alla classifica. Spero di continuare a restarci, concentrandomi sul mio gioco. Il pubblico mostra simpatia nei miei confronti e oggi è stato fantastico sentire urlare il mio nome”
Nel suo score cinque birdie, due bogey e un doppio bogey.