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Il golf incorona il nuovo Tiger: Rory McIlroy Dopo il British vince anche il PGA

Rory McIlroy PGAStraordinario Rory McIlroy. Non c’è altro aggettivo per sintetizzare il successo nel PGA Championship, il terzo di una sequenza di valore assoluto iniziata con l’Open Championship e passando per il Bridgestone Invitational, due major e un evento del WGC.

Sul percorso del Valhalla GC (par 71), a Louisville nel Kentucky, il 25enne nordirlandese ha concluso con 268 colpi (66 67 67 68, -16), bruciando dopo uno splendido giro finale, Phil Mickelson, secondo con 269 (69 67 67 66, -15), Rickie Fowler e lo svedese Henrik Stenson, terzi con 270 (-14), tutti assoluti protagonisti di un grande spettacolo.  Bassa classifica per i due azzurri Edoardo Molinari, 47° con 283 (66 73 71 73, -1), e Francesco Molinari, 59° con 284 (71 71 71 71, par), mentre Matteo Manassero era uscito al taglio (141° con 157 – 80 77, +15).

Il PGA azzurro – Edoardo Molinari ha iniziato il torneo benissimo con un 66 (-5) e il quarto posto, poi però ha perso terreno ad ogni giro ed è stato penalizzato sicuramente di più di quanto non meritasse. Nel turno finale fino alla 14ª buca è andato per tre volte sotto par, ma ha subito perso il vantaggio sul campo. Ha iniziato con due birdie, annullati da due bogey ed è arrivato al giro di boa in 35 colpi (par), poi ha alternato altri due birdie a due bogey e ha chiuso il suo major con la sequenza bogey-doppio bogey-birdie per il 73 (+2).

Francesco Molinari è stato fin troppo regolare con quattro giri tutti nel 71 del par che l’hanno tenuto nella parte bassa della graduatoria. Partito male con due bogey in fila ha poi recuperato nel rientro con tre birdie e un bogey.

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