Tiger Woods c’è. Quantomeno si è presentato per praticare sul percorso del Valhalla GC, a Louisville dove oggi scatta il PGA Championship, quarto e ultimo major stagionale con tutti i big mondiali (compresi i tre moschettieri azzurri). La presenza in gara del campione non è ancora certa al 100% ma già il fatto che si sia presentato nel Kentucky la dice lunga sulla voglia di tornare in alto. Ricordiamo che domenica scorsa Woods si era ritirato dal WGC per il riacutizzarsi di un infortunio alla schiena. Montepremi alle stelle con 10.000.000 di dollari in palio, come nel Players Championship, la cifra più alta per gli eventi del PGA Tour.
Il nome di Tiger figura nel tee time e partirà alle ore 8,35 (ora locale) dalla buca 10 insieme a Padraig Harrington e a Phil Mickelson. Quanto agli azzurri Edoardo Molinari inizierà dalla buca 1 alle ore 9,20 in terna con Kevin Streelman e con Ryan Helminen e giocheranno più tardi, sempre cominciando dalla buca 1, Matteo Manassero, con Scott Stallings e con Eric Williamson (ore 12,55) e Francesco Molinari con Luke Donald e con J.B. Holmes (ore 14,05).
Chi fermerà Rory? – McIlroy, tornato numero uno mondiale, è ritenuto l’indiscusso favorito con una compattezza di pareri non si aveva dai tempi d’oro di Tiger Woods. Il 25enne di Holywood peraltro non si nasconde, tanto che con assoluta naturalezza ha dichiarato: “Se continuo a giocare così posso vincere sempre”.
Tornando al major, difende il titolo Jason Dufner, 37enne di Cleveland (Ohio) che dopo quel successo ha fatto ben poco per farsi notare. Occhi puntati su Sergio Garcia, che però potrebbe aver accusato la botta sul piano psicologico dopo aver perso domenica un torneo dove sembrava aver costruito un bel pezzo di vittoria nei primi tre turni. Altro giocatore sotto osservazione sarà Adam Scott, anch’egli soggetto a improvvise sparizioni dal campo: in caso di vittoria, si riprenderebbe il primo posto nel ranking.
Proveranno ad andare a caccia del titolo anche Keegan Bradley, Charl Schwartzel, Justin Rose, Ricke Fowler, Graeme McDowell e Marc Leishman. Indecifrabile Phil Mickleson così come lo svedese Henrik Stenson.
Occhio a Manassero e Chicco – Il torneo riveste massima importanza per Matteo Manassero che, dopo aver accettato la “Special Temporary Membership”, ora ha poche gare a disposizione per conquistare la carta e giocare nel PGA Tour 2015. Lo scorso anno in questo major si è classificato 72°, mentre è andato meglio Francesco Molinari (33°). Il torinese ha ora necessità di dare una scossa al finale di stagione, evitando soprattutto quelle piccole amnesie che gli procurano poi danni gravi al tirar delle somme. Edoardo Molinari, apparso in gran forma nell’Open Championship, cerca la conferma, o meglio dire la certezza, di essere tornato altamente competitivo.