Woods e Mickelson, più che The Match la gara sarà The Bet

Più che The Match la sfida tra Woods e Mickelson dovrebbe chiamarsi The Bet. Prima ma soprattutto durante il matchplay sul percorso di Shadow Creek a Las Vegas (la città del gioco d’azzardo per antonomasia) in programma venerdì 23 novembre, gli spettatori potranno infatti scommettere su tutto.


La gara è pensata per essere uno spettacolo televisivo e stop: sarà visibile solo in pay per view, metterà in palio nove milioni di dollari da destinare in beneficenza ma la stampa Usa ha scoperto che Tiger e Phil si prenderanno una percentuale sul giro di affari di The Match. E qualcuno storce il naso: è golf o golf entertainment? In attesa di risposta molti guardano all’evento: giocatori, sponsor e media sono pronti a rilanciare questo format in caso di successo.

Andiamo con ordine. Woods e Mickelson, rispettivamente 42 e 48 anni, si sfidano in una gara-evento in un campo che sorge nel deserto del Mojave. Un’esibizione di fine anno solare (la stagione 2019 del PGA Tour è appena iniziata) fra due rivali storici del golf degli ultimi venti anni. Tiger ha in bacheca 14 Major e un’ottantina di vittorie sul PGA Tour. Phil cinque major e 43 affermazioni negli Usa. I rispettivi conti in banca, secondo gli addetti ai lavori, sono più ricchi di tutti quelli degli spettatori previsti per The Match. Dopo cinque anni di digiuno, entrambi sono tornati a vincere un torneo quest’anno: Woods il Tour Championship, Mickelson il WGC Mexico.

Ad ospitare The Match il par 72 di Shadow Creek risistemato per favorire lo show televisivo. A chi vince un premio da nove milioni di dollari che finirà in beneficenza. Ai giocatori andranno i soldi incassati dagli sponsor. La formula è la più spettacolare di tutte, il matchplay: vince la buca chi la chiude col minimo numero di colpi, vince la gara chi vince più buche. L’incognita è la durata: per assurdo un cappotto sulle prime 10 buche potrebbe far spegnere le telecamere dopo meno di due ore.

Tiger Woods ha già rotto gli indugi: “Per oltre 20 anni sono stato nella testa e nei pensieri di Phil. Figuriamoci adesso, quando mancano solo pochi giorni all’incontro – ha detto in un’intervista a “The inside Nba” -. Mi teme e lo ha sempre fatto”.

Le scommesse

Si accettano puntate su tutto. La più semplice, quella sul vincitore, vede favorito Tiger Woods. Ma non è così scontato: il matchplay è una gara speciale, vince chi fa più birdie e Phil nel 2018 è stato il sesto giocatore per birdie messi a segno sul PGA Tour (media di 4,31 a giro). Certo, ogni tanto incappa in doppi e tripli bogeys ma stavolta non contano: si perde per un colpo in più, anche se dovesse essere (per assurdo) il ventunesimo.

Scontata la voce: “Verrà messo a segno un eagle?”. La risposta è sì: chiudere un par 5 in soli tre colpi non dovrebbe essere un’impresa per giocatori di questo calibro su un campo preparato ad hoc. Shadow Creek avrà quattro par 5 raggiungibili in due colpi. Abbordabile anche il par 4 alla 11. Quindi su 18 buche ben dieci possono venire chiuse due colpi sotto il par. “L’eagle è spettacolo e chi paga vuole lo spettacolo” dicono gli organizzatori. Nessuno sta pensando ad una puntata sulla hole-in-one: la statistica di una buca al volo dice che accade una volta ogni 2500 colpi sul circuito americano.

Come detto, le bandiere saranno facili. Ciononostante c’è chi punta sul fatto che almeno una volta Tiger sia costretto a tre putt per imbucare. Se il match dovesse mettersi nel verso giusto, Woods potrebbe rilassarsi e far roteare i ferri a modo suo: anche su questo sono accettate le puntate degli spettatori.

Tutti microfonati, tutti visti dal drone

 

Woods e Mickelson

Tiger Woods e Phil Mickelson in una foto del 2014 (foto Afp).

Tiger, Phil e i loro caddie (rispettivamente Joe LaCava e il fratello minore di Lefty, Tim) saranno microfonati dal primo secondo di trasmissione fino a quando consegneranno lo score. Saranno loro anche a invitare gli spettatori a puntare a gara in corso prima di un putt o di un tee shot. Messo in cantiere qualche rischio per qualche parolaccia dei due protagonisti in caso di fuori limite o palla che sborda. Fa specie pensare che The Match non abbia interruzioni pubblicitarie.

Tra una buca e l’altra previste le incursioni nelle vesti di commentatori da parte di Samuel L. Jackson, Charles Barkley e Pat Perez. The Match sarà reso ancora più spettacolare dai droni che riprenderanno tutto dall’alto.

Quanto costa lo show tra Woods e Mickelson

Woods e Mickelson

Phil Mickelson e Tiger Woods poco dopo l’annuncio della loro wild card per la Ryder Cup 2018 (foto Afp).

The Match sarà visibile solo su pay per view al prezzo di 19.99 dollari. Per vederlo sarà necessario passare dai principali fornitori di servizi via cavo (come AT & T, DirecTV, U-Verse, Comcast e Verizon). Chi volesse godersi lo spettacolo in 4k dovrà sborsare dieci dollari in più. Online su Bleacher Report verrà trasmessa gratuitamente qualche immagine prima del tee shot iniziale.

 

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