Cosa resterà di questo golf alle Olimpiadi?


di Sauro Legramandi – Cosa resterà di questo golf alle Olimpiadi? Lo chiedo a voi appassionati e intanto io dico la mia: poco. Anzi pochissimo. Le aspettative che circondavano un evento simile sono rimaste disattese praticamente su ogni fronte.

Che l’importante sia partecipare è un dato di fatto. Chi ha vissuto un’Olimpiade ne parla per tutta la vita quasi col groppo in gola. Oltre che partecipare però quaranta nostri connazionali sono tornati a casa con un risultato concreto. Tra loro non ci sono stati i quattro golfisti azzurri. Peccato perché tra l’argento di Luigi Samele nella sciabola e il il bronzo delle farfalle nella ginnastica ritmica ci sarebbe stato benissimo un riconoscimento per un golfista. Questo sport ha bisogno ora più che mai di visibilità e un alloro a Tokyo 2020 ne avrebbe portata tanta

Golf alle Olimpiadi: azzurri non protagonisti

Invece non è andata così. Tra le donne Lucrezia Colombotto Rosso ha faticato tantissimo (ha chiuso 59esima su 60 concorrenti), Giulia Molinaro si è ripresa nel finale (46esima) ma non è mai stata in corsa per un posto al sole.

Le uniche emozioni dal Kasumigaseki Country Club sono arrivate da Guido Migliozzi che, con un secondo giro da incorniciare, si era portato a ridosso dei quartieri alti. Alla fine ha chiuso in 32esima posizione. Poi una flessione e addio sogni di podio. Renato Paratore (27esimo) è risultato altalenante, finendo a metà classifica.

Il perché di risultati simili? Chi gioca a golf conosce quante variabili ci sono in una gara amateur. Figuriamoci nella gara delle Olimpiadi…

 

Da pronostico le medaglie d’oro

Il rischio fulmini e poi il gran caldo hanno caratterizzato gli otto giorni di golf  alle Olimpiadi nella prefettura giapponese di Saitama. Le medaglie d’oro, tutto sommato, sono andate secondo pronostico alla numero uno del ranking femminile ossia Nelly Korda e a un top player statunitense come Xander Schauffele (numero 5 del ranking)

Mone Inami, Nelly Korda e Lydia Ko (Foto di YOSHI IWAMOTO / AFP). golf alle olimpiadi

Mone Inami, Nelly Korda e Lydia Ko (Foto di YOSHI IWAMOTO / AFP).

Niente carneadi sul podio a prendersi una medaglia in tempi del Covid. Un pro rodato come Rory Sabbatini ha vinto per la Slovacchia l’argento mentre la sorpresa è stata C.T. Pan, cinese di Taipei, salito sul podio dopo un playoff a sette giocatori. Lo ha fatto da numero 200 al mondo (oggi è il 135): non siamo davanti a un top player ma nemmeno a una meteora vista anche la sua vittoria all’RCB Heritage 2019.

Tra le donne il bronzo a Lydia Ko arriva dopo il podio di Rio 2016 mentre l’argento è andato alla numero 28 al mondo, la giapponese Mone Inami. Anche qui decisivo un playoff.

 

Golf alle Olimpiadi: chi l’ha visto in tv?

E adesso due domande. La prima diretta e schietta: qualcuno di voi ha sentito o visto parlare di golf nelle dirette olimpiche Rai? Il sottoscritto no. Il fuso orario e i primi score dal campo non entusiasmanti non hanno incentivato la voglia di trascorrere notti per tifare ma negli scampoli di dirette notturne il sottoscritto non si è mai imbattuto nel golf.

C T Pan, Xander Schauffele e Rory Sabbatini (Foto di YOSHI IWAMOTO / AFP).

C T Pan, Xander Schauffele e Rory Sabbatini (Foto di YOSHI IWAMOTO / AFP).

Paratore e soci non pervenuti nemmeno negli speciali del mattino e del pomeriggio da Tokyo. La cosa mi incuriosisce: se qualche lettore avesse visto un servizio sul golf alle Olimpiadi è gentilmente pregato di cliccare in fondo al post.

 

La formula è quella giusta?

La seconda domanda discende dalla prima. Siamo sicuri che la formula del golf olimpico sia quella giusta? Il golf è uno sport individualistico e la gara a colpi (per i non addetti ai lavori: vince chi imbuca con il minor numero di colpi le 18 buche) ne è l’esaltazione a livello professionistico. Ma ai Giochi Olimpici si va a nome di una nazione.

Guido Migliozzi (Foto di Kazuhiro NOGI / AFP).

Guido Migliozzi (Foto di Kazuhiro NOGI / AFP).

Perché quindi non ipotizzare una gara a coppie (foursome o fourball) ad eliminazione diretta con finale per l’oro e finalina per il bronzo? Si tratterebbe di ripensare tutto il golf olimpico (a partire dai criteri per la qualificazione per finire ai tempi di gioco della gara ai Giochi) ma probabilmente renderebbe il golf alle Olimpiadi più interessante..

Cosa resterà di questo golf alle Olimpiadi? Clicca e scrivi la tua risposta

GOLFANDO SUI SOCIAL:
La pagina Facebook
– La community (iscriviti al gruppo)

https://golfando.tgcom24.it/2021/08/04/pga-tour-2022-in-calendario/

5 risposte a “Cosa resterà di questo golf alle Olimpiadi?

  1. Se vogliono ritorno mediatico devo fare una competizione per nazioni non individuale magari scimmiottare la ryder e combinare i risultati maschili e femminili

  2. L’idea della gara a squadre non è male ma eventualmente in aggiunta.
    Il problema della visibilità, poi, è secondo me da ricercare negli scarsi risultati dei nostri alfieri.
    Come ho già detto sarebbe interessante sapere come ci si qualifica per i giochi….
    Purtroppo è un anno difgicile per gli azzurri de golf: risltati mediocri a tutti i livelli: ci sarà qualcosa da ripensare anche in federazione?

  3. Per quanto riguarda la formula di gioco, sono d’accordo.
    Cosa resterà?
    Per i non golfisti, non cambia nulla.
    Per noi: abbiamo sognato con Guido, altre nazioni non hanno avuto questa possibilità.
    C’erano due ragazzi giovani, io apprezzo quello che hanno fatto e il risultato che hanno ottenuto.
    Visibilità del golf pari a zero. Vuoi per l’orario, vuoi che per vedere tutta la gara serviva un abbonamento, e poi è risaputo che alla Rai non è mai interessato.
    Ricordo la telecronaca di Rio, da piangere!
    Ci rifaremo con la Ryder!

  4. A riguardo della Ryder Cup non capisco da anno dopo anno Poulter, Rose, Casey, Garcia, Stenson etc.. aspettano un wild card. Non fanno neanche lo sforzo di giocare di più in Europa nell’ anno della Ryder, confermando la loro posizione nelle classifiche invece di incassare solo più soldi sul “lucrative” PGA Tou. Almeno faciliterebbero il lavoro del capitano….Le scelte saranno Garcia, Rose, Poulter… lasciando fuori il futuro e quelli che meritano di più l’eccezionale GUIDO MIGLIOZZI e Weisberger per dire solo due! “If you’re good enough you’re old enough”… Duncan Muscrof, former giocatore del tour europeo

  5. Negli altri sport (ad esempio nuoto e scherma) ci sono decine e decine di gare e possibilità di medaglia quindi oltre alla gara singola (magari su due soli giri) proporrei anche una formula a squadre composte da due giocatori con tabellone tennistico ad eliminazione diretta: nove buche match play, nove buche forusome e nove fourball.
    Per quanto concerne la copertura televisiva è normale che, visti i risultati dei nostri, la tv generalista (leggasi RAI) non abbia trasmesso le immagini; sarà certamente successo così anche per altre discipline (ipotizzo la carabina, la boxe maschile, l’equitazione) che a noi non interessano e della quale assenza quindi non ci siamo nemmeno resi conto.
    L’Olimpiade ormai assomiglia ai Giochi della Gioventù dell’oratorio (quelli dove si faceva anche la Gimkana con la bici), le discipline sono talmente tante (basket a tre, rugby a sette, biglie, bocce, etc) che non è possibile seguire ogni sport a meno che non ci siano italiani protagonisti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *