Rory McIlroy e Xander Schauffele folgorati sulla via di Tokyo 2020. L’americano con l’oro al collo, il nordirlandese ai piedi del podio: entrambi tentano di spiegare il senso dei Giochi a chi li ha volutamente disertati.
“Non ho mai provato così tanto dispiacere – dice McIlroy – per un terzo posto mancato. Qui in palio c’era una medaglia di bronzo alle Olimpiadi, un evento speciale. Mi sono accorto di quanto i Giochi fossero importanti e unici solo una volta arrivato a Tokyo. Questa competizione ha una sensazione diversa”. Il nordirlandese è arrivato quarto in Giappone dopo un playoff a sette giocatori.
Alla fine l’ha spuntata Pan Cheng-tsung (Taipei Cinese) che ha conquistato una medaglia di bronzo insperata. Pan Cheng-tsung aveva chiuso il primo giro a Tokyo in 58esima posizione (in gara erano in 60).
Anche l’americano Xander Schauffele ha potuto constatare sulla sua pelle l’emozione di giocare e vincere i Giochi. “Dopo aver deciso di prendervi parte ho voluto il successo più di ogni altra cosa. Per dedicarla anzitutto a mio padre, il primo a spronarmi e a credere in questo sogno. Sono un uomo e un atleta fortunato e le Olimpiadi mi hanno stregato”.
Schauffele a Tokyo ha riportato gli Stati Uniti, 121 anni dopo Charles Sands, sul gradino più alto del podio nella gara individuale di golf maschile.
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