Parla inglese la prima giornata del Masters 2021. Justin Rose ha stupito il mondo chiudendo il suo giro in 65 colpi, ben sette sotto il par del campo. Un’impresa destinata a passare alla storia in virtù del -9 messo a segno nelle ultime 11 buche e soprattutto dal fatto che Rose è reduce da quasi un mese di stop per un problema alla schiena.
Durerà lo stato di grazia di Justin? Il campo ce lo dirà nelle prossime ma ora non restare che togliersi il cappello davanti a un’apertura simile.
I primi inseguitori dell’inglese sono Matsuyama e Harman: giapponese e americano hanno quattro colpi di distacco dal campione olimpico. Un quartetto in terza posizione: a -2 Simpson, Reed, Zalatoris e Bezuidenhout.
Le stelle stanno a guardare – Justin Rose non era certamente tra i favoriti della vigilia. I giocatori più attesi a Magnolia Lane si sono… fatti attendere. Jordan Spieth ha confermato il suo buon momento (-1), Rahm ha chiuso in par. Poi Justin Thomas ha chiuso in uno sopra. E poi indietro il resto della truppa: a +2 il campione uscente Johnson, Fleetwood (memorabile una sua buca in uno, la 16), Koepka e Molinari.
Ancora più giù Rory McIlroy (+4) e DeChambeau (+5, solo un birdie).
Standing ovation per Lee Elder – Il Masters 2021 è iniziato con un momento da brividi: il flight inaugurale dell’edizione numero 85 era composto da Gary Player, Jack Nicklaus e soprattutto Lee Elder, primo giocatore di colore in gara al Masters (1975).
A 86 anni Elder non è riuscito a colpire la pallina (come si vede dalla foto Afp) ma ha commosso tutti i presenti, ricevendo una standing ovation. In prima fila anche Mickelson, Bubba Watson e Cameron Champ, uno dei pochi giocatori di colore sul circuito Usa.
Masters 2021, avvio difficile per Rory e DJ
L’avvio di Masters non è facile per nessuno ma per McIlroy ancora meno. Il nordirlandese ha finito a +4 un giovedì da incubo. A testimoniare la giornata no la buca 7 dove una pallina errante di Rory ha colpito suo padre Gerry, a bordo green. L’uomo se l’è cavata con un po’ di ghiaccio ma ha scherzosamente chiesto al figlio un guanto da golf autografato. “Gli firmo un pacchetto di piselli congelati da usare come ghiaccio” ha commentato Rory.
Nel novembre 2020 McIlroy chiuse il primo giro in 75 colpi e il torneo in quinta posizione.
In salita anche il cammino di Dustin Johnson: il campione uscente (+) ha realizzato un doppio bogey alla 18, errore che lo ha mandato sopra par dopo undici round ad Augusta. Lo scorso novembre vinse la Green Jacket con quattro bogey in quattro giorni: solo ieri ne ha marcati tre e un doppio bogey.
Due colpi di penalità ad Abraham Ancer per aver toccato la sabbia nel bunker durante il backswing (regola 12.2b). Così il par 5 della buca 15 è diventato un calvario: lo score di Ancer parla di una buca chiusa in 8 colpi.
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