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Mille giorni alla Ryder Cup 2022 di Roma – I VIDEO

Mancano mille giorni al via dell’edizione italiana della Ryder Cup 2022 e il golf italiano fa il punto della situazione. Per il presidente di Federgolf, Franco Chimenti, quella di Roma “sarà un’edizione unica, la più iconica di sempre con la Città Eterna protagonista”.

In un’intervista al Messaggero, Chimenti parla dello stato dell’arte. A Massimo Caputi il numero uno di Federgolf racconta che il golf italiano “sta molto bene. L’effetto Ryder Cup 2022 lo avvertiremo in prossimità dell’evento e soprattutto dopo. Analizziamo e studiamo con grande attenzione i dati degli associati. Non c’è stato un aumento, ma sta cambiando la tipologia (…) Sono mutate le categorie di persone che si avvicinano al golf. Un segnale importante perché prima non si sarebbero mai avvicinate. E poi aumenta il numero dei giovanissimi”.

La competizione è in programma dal 30 settembre al 2 ottobre 2022 al “Marco Simone Golf & Country Club” di Guidonia.

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La volata verso la super sfida tra Europa e Stati Uniti viene lanciata dallo stesso Chimenti. “Il numero di presenti e turisti sarà davvero incalcolabile.

A questo evento ho creduto fin dall’inizio e non ho mai avuto dubbi sul fatto di aver assicurato all’Italia uno degli appuntamenti sportivi tra i più importanti degli ultimi cento anni”.

Gli fa eco  Gian Paolo Montali, direttore generale del progetto Ryder Cup 2022: “L’obiettivo è quello di rafforzare l’immagine del Paese nel mondo e del brand Italia. Passione, serietà e rigore sono le nostre caratteristiche, vanteremo una Ryder innovativa”.

Rocca: Ryder Cup 2022, occasione per l’Italia

A metterci la faccia è Costantino Rocca, icona del golf nazionale e non. “Abbiamo l’opportunità di sviluppare il golf in Italia e di dimostrare che questo è uno sport per tutti. Roma è meravigliosa e rappresenta la città giusta per ospitare questa manifestazione. Tutti saranno orgogliosi di partecipare e assistere alla kermesse” dice Rocca. 

Primo italiano a debuttare nel 1993 (Inghilterra),  Rocca in carriera ha disputato 3 Ryder giocando anche le edizioni 1995 e 1997, rendendosi protagonista all’Oak Hill Country Club di Pittsford (New York) di una hole in one (la terza allora nella storia della competizione) alla sesta buca che contribuì a spingere al successo l’Europa capitanata all’epoca dallo scozzese Bernard Gallacher. Due anni più tardi, in Spagna, il golfista bergamasco riuscì a bissare l’exploit del ’95 grazie alla vittoria nel singolo contro un 21enne Tiger Woods.

L’Italia sarà la settima nazione europea (dopo Inghilterra, Scozia, Spagna, Irlanda, Galles e Francia) a ospitare il terzo evento sportivo più importante del pianeta dopo mondiali di calcio e Olimpiadi. E punta a schierare in campo Francesco Molinari, il re della Ryder Cup 2018 (cinque vittorie in altrettanti incontri, record europeo), ma non solo.


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