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GOLFTV: cosa mi piace, cosa no e, soprattutto, cosa vedremo presto

di Sauro Legramandi – @Sauro71
Dopo quaranta giorni e quaranta notti di GOLFTV è giunta l’ora di stilare un bilancio personale di questo nuovo modo di vedere il golf in Italia. E l’occasione è ghiotta per svelare qualche numero e qualche anticipazione sul futuro di GOLFTV. Vi posso dire per certo che presto vedremo tutorial di Tiger Woods, che la squadra di commentatori si allargherà, che dovrebbe arrivare un grosso testimonial italiano e che gli account registrati alla app sono già svariati migliaia. Ma andiamo con ordine.

Ebbene sì. E’ arrivato anche il giorno di esprimere il mio modestissimo parere sul golf in tv in Italia. Quelle che seguono sono considerazioni personali, pensieri e parole di un appassionato di golf come lo sei tu che stai leggendo. Ben vengano commenti e spunti per una riflessione intelligente. Astenersi perditempo e chiunque voglia insultare questa o quella emittente.

Sgomberiamo subito il green dagli impedimenti sciolti: a me il golf visto in questi anni sui canali Sky piaceva e piace. Selezionare il canale 205 sul telecomando significava tuffarsi in un verde praticamente senza limiti. Tutte le gare, tutto l’anno, da tutto il mondo.

Il golf in tv che piace a me

GOLFTV è attiva da quaranta giorni ed è sicuramente una novità. Come prima ci sono tutte le gare, tutto l’anno, da tutto il mondo. Diversamente da prima non c’è nessun canale da selezionare sul telecomando. Per assurdo nessun orario d’inizio e nessun orario di fine gara. Tenete presente che per il sottoscritto il golf in televisione è qualcosa di rituale. Significa mettersi comodo sul divano, accendere il televisore, lasciare concentrare la mente sul verde dentro il monitor e… il resto può attendere.

Il ripetersi di questo rito è reso oggi possibile dal mirroring tra iPad/smartphone e televisore. Di fatto si elimina il telecomando (indispensabile solo per le funzioni on/off, volume e/o pausa). Il suo posto è preso dallo smartphone: clic sull’icona di GOLFTV, si seleziona il video (o la diretta) da seguire e che il chromecast sia con noi (io e il golf). Non impazzisco per vedere il golf su smartphone o tablet: per me è il golf in tv è fisicamente nella tv. Va da sé che lavoro o situazioni contingenti a volte impediscono di associare il golf al televisore: in questo caso ogni device diventa ottimo per vedere le gesta di Molinari, Dustin Johnson o Justin Rose.

Oggi GOLFTV permette di lanciare lo streaming dalla app al televisore di casa. Non è stato facile all’inizio: la versione per iOS credo non fosse tarata al meglio per dialogare con qualsiasi modello di televisore. Tra il monitor e uno smartphone con Android invece è stato amore a primo clic.

Cosa mi piace di GOLFTV

Del nuovo sistema di vedere il golf in tv mi piace molto ma non tutto. La fruibilità è un plus: posso scegliere se vedere la gara collegamendomi live al minuto 41 o se gustarmela subito dal minuto 1 in poi. Posso farlo oggi, dopodomani o tra un mese. La potenza dello streaming è un bel passo in avanti.


Mi piacciono le voci. Il commento dei colleghi di Sky è sempre risultato all’altezza: sono preparati, conoscono i campi e sono tecnici al punto giusto. Molti di noi hanno conosciuto il golf in tv con le voci di Camicia, Grappasonni e Pomponi. I sei moschettieri di GOLFTV hanno portato una ventata di novità, hanno voci e modo di porsi accattivante. Non tutti hanno tempi televisivi ma nessuno nasce imparato nel mondo della comunicazione.

Mi piace il prezzo. La formula base è abbordabile: il Live Pass a 8,99 euro mensili (o 79,99 annuali) è alla portata di tutti. Quella all inclusive, la Pro Pass, a 14,99 euro (129 l’anno) è direttamente proporzionale al livello di passione e al tempo dedicabile al golf in tv. Certo, molti di noi si sono trovati davanti a un bivio: puntare su GOLFTV o restare abbonati a Sky? Potendo (e volendo) l’ideale è tenere il piede in due scarpe. 

Cosa non mi piace

Eppure non sono tutte rose e fiori e primi quaranta giorni e le quaranta notti di GOLFTV. Due gli aspetti che ritengo non essere all’altezza.

Primo: la comunicazione per il lancio dell’app. Un progetto a livello planetario che impatta così tanto sul modo di seguire il golf non può non avere un’adeguata campagna pubblicitaria. Fino ai primissimi giorni di gennaio tutti eravamo alla ricerca disperata di notizie. Quando inizia? Quanto costa? Cosa potrò vedere e come? A queste legittime domande hanno risposto via social i due conduttori. A spiegare cosa fosse GOLFTV ci hanno pensato Nicola Pomponi ed Alessandro Bellicini attraverso alcune dirette Facebook. Fatte le debite proporzioni vi immaginate vent’anni fa Bergomi e Caressa in diretta social a spiegare Sky? 

Un gruppo come Discovery, nel 2019, non può affidare il primo tee shoto di un progetto ambizioso al passaparola dei social network. Non un banner pubblicitario, non un’inserzione su un giornale cartaceo, non un promo su Eurosport (gruppo Discovery), non un sito di FAQ per informarsi ed eventualmente abbonarsi. 

Seconda cosa che non gradisco è proprio il sito Internet. Non lo trovo user friendly, come si dice in gergo. I video sono organizzati schematicamente e bene ma le informazioni non sono ancora facili da reperire. Le FAQ spesso si intrecciano tra di loro e non si ottiene la risposta desiderata.

Cosa vedremo su GOLFTV, su Eurosport e su Sky

Superata la fase iniziale del “si dice”, i dubbi legati alla programmazione sono stati praticamente fugati. E’ sicuro al 100% che solo via app (e quindi rilanciati in tv) vedremo tutte le gare integrali di European Tour e PGA Tour della stagione. E altrettanto sicuro che i major verranno trasmessi da Sky: almeno nel 2019 i diritti appartengono al canale della piattaforma satellitare. Il 2020 è un altro anno e si vedrà (magari i diritti internet verranno scissi da quelli tv). A marzo è stata annunciata la novità: le “fasi salienti di tre tornei del PGA Tour” in calendario proprio a marzo verranno trasmessi su Eurosport 2.  

A fine mese su GOLFTV il debutto del Ladies European Tour.

Capitolo Eurosport: posso assicurare che Eurosport 2 (canale 211, piattaforma Sky) trasmetterà almeno 20/25 gare dello European Tour 2019. Si tratta di un accordo strappato dal ceo di European Tour, Keith Pelley, al momento della firma del contratto per GOLFTV. Una ventina di gare in chiaro su Eurosport servono a garantire visibilità per sponsor e circoli ospitanti. “Perché abbonarsi a pagamento se poi 20 gare le vedrò gratis in chiaro?”. L’hanno pensato in molti, certo. Semplice la risposta: nessuna gara del PGA Tour verrà mai trasmessa su Eurosport 2 e le gare dello European Tour sono molto più di venti in una stagione.

Quanti siamo su GOLFTV

Da fonti qualificate si apprende che Discovery è soddisfatta dell’avvio di GOLFTV in Italia. Anzi: in rapporto al numero di tesserati e/o giocatori in Italia, è soddisfattissima.

A gennaio 2019 gli abbonati erano già parecchie centinaia. Quanti? Diciamo poco meno del doppio degli iscritti al gruppo Facebook di Golfando. Senza addentrarsi nel campo minato della matematica ricordo che con un abbonamento solo è possibile vedere PGA Tour (e circuiti ad esso collegati), European Tour e Let su quattro device differenti.

Ma gli addetti ai lavori sono molto contenti di un altro dato, ossia di quanti hanno attivato un account. E quelli, credetemi, sono diverse migliaia. Ossia sempre tanti per i numeri italiani di giocatori e/o tesserati.

Chi vedremo

Tiger Woods ( foto di Patrick Smith/Getty Images/AFP)

In pentola bolle parecchia roba. Prossimamente sui nostri smartphone (e di rimbalzo in tv) dovrebbero arrivare le lezioni e i contenuti speciali realizzati da Tiger Woods. Big Cat ha un contratto in esclusiva con Discovery negli Stati Uniti e i suoi interventi verranno adesso distribuiti in tutto il mondo GOLFTV. Vi immaginate seguire una lezione di golf di Tiger Woods? Il massimo sarebbe sentire la sua voce e capirne il senso completo leggendo crawl o sottotitoli. Tanta roba. Accade negli Usa…

Le sorprese non dovrebbero finire qua. Per una precisa strategia di aziendale, il gruppo televisivo mira a localizzare il più possibile il prodotto, accostandogli come testimonial un giocatore locale. Se tanto mi dà tanto presto potrebbero esserci novità. CLICCA E LEGGI: ECCO QUAL E’ LA NOVITA’

Chi sentiremo

Di certo novità ci saranno dietro al microfono. Ad oggi la squadra di commentatori è composta da Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini, Maurizio Trezzi, Matteo Del Podio, Federico Colombo e Isabella “The BogeyBlonde” Calogero. Visto che si tratta coprire centinaia di ore di diretta tv si parla di almeno un innesto a stretto giro di posta. Ma non è detto che, a seconda degli impegni sul tour, non si accodino anche giocatori professionisti di primissimo livello.


Passo e chiudo. E’ un post molto lungo ma esplicativo. E’ gradito un tuo commento positivo o meno. Per farlo puoi cliccare qua oppure scriverlo in calce al post. Chiedo una sola cortesia: non chiedere “come mai stasera non sento il commento in italiano?” oppure “come mi abbono a GOLFTV” o “come disdetto l’abbonamento a Sky?”. Non sono un help desk. 

Buon golf a tutti…

A Discovery un altro pezzo di golf: si compra “Golf Digest”

Le email dei lettori

Laura Zanella
Buon giorno, bello l’articolo e sinceramente in sintonia col mio pensiero. Mi spiace solo non sentire alcuni commentatori che erano ormai di casa. Ma hanno creato una bella squadra e diventeranno “di casa” anche loro. Veramente Nicola pomponi ha dato un grande aiuto all’inizio per risolvere i vari inghippi tecnici. Avanti così …. W il golf.

Mario Sciacca
“Assurdo!!! Non guarderò più il golf, lo giocherò soltanto. E così faranno moltissimi. Mi chiedo quale mente malata abbia potuto decidere di togliere il golf da SKY. Problemi di soldi?? Potevano decidere di programmarlo in pay per view. Boh??”

Fasoli
“Sono appassionato al golf ed ho sempre seguito tutte le trasmissioni su Sky Italia e via web su Sky UK. Continuo quindi su Sky UK senza spendere ulteriore denaro. Questa moda di suddividere gli sport su varie piattaforme ( Dazn, Discovery…) mi trova assolutamente contrario e fino a quando potrò resistero’ ai tentativi di “spremitura”. Posso sopravvivere lo stesso…”

Golf news 2019 da campi e circoli

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