Race to Dubai: Fleetwood risale ma per superare Molinari non basta

E’ ancora tutta da conquistare la Race to Dubai: dopo 36 buche al Jumeraih Golf Estate Francesco Molinari è sceso al 27esimo posto mentre Tommy Fleetwood, unico suo rivale per il titolo, è risalito al decimo posto. Finisse oggi Chicco avrebbe vinto l’ordine di merito europeo. E sarebbe nella storia.

Race to Dubai Quale santo starà pregando Tommy Fleetwood? (foto di Ornella Parigi).

Quale santo starà pregando Tommy Fleetwood? (foto di Ornella Parigi).

Ma non è ancora detta l’ultima parola. Chicco è appunto sceso a metà classifica nel DP World Tour Championship, ultima gara stagionale dell’European Tour e delle Rolex Series. Tommy è il solo giocatore in lotta con lui per il successo nella Race To Dubai. Per vincere Fleetwood ha una sola opzione: arrivare domenica davanti a tutti i partecipanti e sperare che il torinese si classifichi oltre il quinto posto. Di certo ne vedremo delle belle nelle prossime 48 ore.

Francesco Molinari, che venerdì ha perso 22 posizioni, ha ben giocato nella prima parte con tre birdie e un bogey in 12 buche per poi cedere nel finale con tre bogey nel resto del tracciato (73, +1).

Race to Dubai

Francesco Molinari a Dubai (Foto Ornella Parigi).

Al Jumeirah Golf Estates (par 72) c’è in testa Matt Wallace.  L’inglese è in vetta con 133 (68 65, -11), Molinari naviga a 141 colpi  (68 73, -3) e Fleetwood a 136. Ottimo Andrea Pavan, tredicesimo con 138 (69 69, -6).

In classifica dietro a Wallace ci sono Danny Willett e Jordan Smith (-10), insieme allo spagnolo Adrian Otaegui. In quinta posizione con 135 (-9) Patrick Reed.

Andrea Pavan (foto Ornella Parigi). Race to Dubai

Andrea Pavan (foto Ornella Parigi).

Nel torneo Rory McIlroy affianca Fleetwood mentre perde terreno Jon Rahm, campione in carica, decimo con 137 (-7) insieme a Henrik Stenson. Lontani Sergio Garcia, 17esimo con 139 (+5), e l’americano Xander Schauffele, 33esimo con 142 (-2).

Matt Wallace, 28enne di Hillingdon, quattro titoli in due anni di circuito di cui tre in questa stagione, ha realizzato sette birdie senza bogey. Un po’ altalenante infine il cammino di Andrea Pavan, ma efficace con sei birdie e tre bogey per il parziale di 69 (-3).

Il montepremi è di otto milioni di dollari.


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