Brutta, bruttissima notizia per il golf italiano: nel 2019 Matteo Manassero non giocherà sullo European Tour. Il professionista veneto non ha passato il taglio alla Qualifyng School a Tarragona, in Spagna. Quindi niente carta per l’anno prossimo. Speriamo che l’addio al grande golf internazionale si trasformi presto in un arrivederci.
Davvero un momento negativo per il 25enne di Negrar che è passato in una manciata di anni dalla prima fila del golf mondiale ai posti in piedi del golf europeo. Cinque anni fa Manassero trionfava al BMW PGA Championship a Wentworth, uno dei tornei più importanti al mondo. Tra il 2010 e il 2013 ha vinto quattro tornei sul Tour ma poi il vuoto. Non più tardi di un mese fa Matteo non ha chiuso la stagione regolare nei primi 110 dell’ordine di merito del circuito europeo. In automatico è finito nel terzo stage della Qualifyng School, il torneo di fine anno che mette in palio 25 carte per l’European Tour. A Tarragona le cose si sono messe subito male per lui e Matteo non ce l’ha fatta a invertire la rotta, chiudendo al 117esimo posto (287 colpi, +1).
Matteo Manassero, un grosso in bocca al lupo
Così, dopo nove anni e quattro successi sul principale circuito europeo, Manassero ripartirà nel 2019 dal Challenge Tour.
Se volessimo paragonarlo al mondo del calcio, il Challenge è una sorta di serie B del golf continentale. Tanti tornei, tante trasferte, tanti professionisti a sgomitare per un posto al sole. Tecnicamente il giocatore veneto ha perso la “carta”, ossia il diritto di disputare in pianta stabile tutti le gare del circuito. In pratica potrà disputare ancora tornei sull’European ma solo su invito. Di fatto dovrà ricominciare seriamente dal Challenge. A Matteo il più grande in bocca al lupo da parte di chi ama il golf[bctt tweet=”Manassero, addio all’European Tour: a Matteo un bocca in lupo grande come la sua classe” username=”golftgcom”]
Le due speranze azzurre
Chi nutre speranze più forti per mettere piede nella serie A del golf sono Filippo Bergamaschi e Guido Migliozzi. I due azzurri sono appaiati in tredicesima posizione (273, -13). La gara si gioca sui due percorsi del Lumine GC (Hills Course par 72, Lake Course par 71) sulla distanza di 108 buche. Quando mancano solamente due round al termine dell’evento, guidato dall’inglese Daniel Gavins (primo con 266,-20), Bergamaschi e Migliozzi puntano al bersaglio grosso.
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