Campione della PGA Italiana con un occhio all’Asian Tour: Luca Cianchetti vince così il suo primo titolo da pro a Castelgandolfo. “È stato il putt a fare la differenza nell’ultimo giro, il resto del gioco è stato ottimo fin dall’inizio. Sono partito più aggressivo: cinque sotto alla nove, un attimo di pausa per studiare gli avversari, poi un colpo perso e ancora due birdie nel finale”: il 23enne modenese rivede così la sua prestazione.
Quei due colpi gli hanno permesso di lasciarsi alle spalle il leader del primo giro, Leonardo Sbarigia, e quello del secondo, Pietro Ricci, sul podio parimerito. 204 (71-67-66) lo score vincente del modenese..
È il primo titolo da pro, ma non tra i pro. Nel 2015 Luca Cianchetti ha vinto da dilettante l’Abruzzo Open dell’Alps Tour e un anno dopo è campione europeo individuale, titolo che lo qualifica dritto all’Open Championship. Poco dopo passa professionista e debutta nel Porsche European Open del tour maggiore con un ottavo posto.
Poi un anno incerto, tanto lavoro fisico e con gli allenatori federali Alberto Binaghi e Federico Bisazza nonostante un drive in pista da 280 metri e pochi putt.
I suoi sembrano essere problemi di convinzione e aggressività, proprio quel passo in più che gli ha regalato i birdie decisivi della 15 e della 18. A Luca una prima moneta da 7.600 euro. Adesso, dopo aver appena mancato il primo step di qualificazione per il tour europeo, il piano non è ancora definito ma la strada dell’Asian Tour potrebbe essere quella giusta.
Dopo Luca Cianchetti: Sbarigia e Ricci
Un anno dopo, stesso campo e stesso piazzamento per Leonardo Sbarigia, 29 anni, ancora secondo a pari merito (206, 65-70-71). Un 65 in apertura (miglior score del torneo), poi qualche “distrazione tattica e poca continuità nell’ultimo giro con cinque birdie e quattro bogey”, ha detto.
Lui, mentre si allena all’Olgiata con il maestro Daniele Bagliano, ha già superato lo stage 1 per l’accesso al tour europeo. A breve giocherà anche la gara finale dell’Alps Tour. Con Sbarigia sul podio Pietro Ricci, leader di metà gara e ancora uno sotto il par nel finale alla buca 15, prima di un rovinoso doppio bogey. Ha chiuso in 206 colpi (67-66-73).
La formula di gara
A Castelgandolfo hanno giocato 60 coppie con un format che piace. Si tratta di un pro e un amateur insieme per due giri con formula quattro palle la migliore. Quindi, nel terzo giro, in gara solo i migliori 25.
Nel circolo romano PGA Italiana ha trovato un partner importante con cui condividere progetti sul lungo periodo, contenuti e qualità. Si tratta di un campo molto apprezzato dai professionisti, che cresce ogni stagione con le migliorie volute dalla presidente Cecilia Fiorucci.