US Open 2018, tutti i big hanno un buon motivo per vincerlo

Si torna a respirare l’aria di major nel golf: da domani a domenica si gioca lo US Open 2018, una di quelle gare che ogni professionista sogna di vincere. L’edizione 118 si disputa a Southampton (New York), sul percorso dello Shinnecock Hills Golf Club. Ci saranno tutti i giocatori più forti al mondo, compreso Francesco Molinari.

SOUTHAMPTON Una bandiera autografata dai giocatori durante il giro di pratica allo Shinnecock Hills Golf Club Us Open 2018(foto Afp).

SOUTHAMPTON Una bandiera autografata dai giocatori durante il giro di pratica allo Shinnecock Hills Golf Club (foto Afp).

Nonostante sia tornato alla vittoria e al numero uno del ranking, Dustin Johnson non parte favorito. Impossibile dire chi abbia una marcia in più alla vigilia di uno US Open: troppe le variabili in gioco in una competizione simile. Il campo sembra incontrare il gradimento dei professionisti ma vincere qua è anche una questione di testa. Forse più di testa che di tecnica.

La voglia di rivincita animerà l’ex numero uno Justin Thomas, il tentativo di concedere il bis Brooks Koepka. Tanti campioni sono in cerca di riscatto a New York, da Spieth a McIlroy, dagli ispanici Rahm e Garcia agli inglesi Rose e Fleetwood. Allo Shinnecock Hills ci saranno tutti i primi dieci del mondo. Tra loro Francesco Molinari, reduce dallo storico successo al BMW PGA Championship e dal secondo posto all’Open d’Italia. Chicco sogna un major (e per noi italiani lo merita anche) dopo il secondo posto al PGA Championship 2017.

Tiger Woods tra yacht e record

Se si parla di voglia di riscatto non si può che pensare a Tiger Woods. Il fenomeno torna a giocare questa gara dopo tre anni di assenza. Tanto per non farsi notare ha deciso di non soggiornare in albergo bensì sul suo yacht Privacy, un 47 metri dal valore di circa venti milioni di dollari.

SOUTHAMPTON Dustin Johnson indica il volo della pallina a Tiger Woods nel giro di prova (foto Afp). US Open 2018

SOUTHAMPTON Dustin Johnson indica il volo della pallina a Tiger Woods nel giro di prova (foto Afp).

Woods punta a vincere per entrare ancora di più nella storia. In bacheca lui ha già tre US Open (2000, 2002 e 2008) mentre Willie Anderson, Bobby Jones, Ben Hogan e Jack Nicklaus ne hanno ben quattro. Perché non provarci? “In questo ultimo periodo – dice – ho lavorato duramente per farmi trovare pronto. Il campo è cambiato molto negli ultimi anni e i fairways sembrano essere molto più larghi adesso che allora. Proverò a vincere?. Naturalmente. E’ quello che faccio da sempre”. Anche Sergio Garcia lo vede tra i favoriti dello US Open 2018: “Woods è uno dei favoriti alla vittoria finale. Ha ritrovato un ottimo stato di forma ed è in grado di lottare per il titolo”.

US Open 2018, l’anno di Fowler o Mickelson?

A caccia del primo grande successo anche Rickie Fowler, che dopo aver chiesto la mano alla fidanzata vuole levarsi l’etichetta di eterno perdente. “Sogno la vittoria – le dichiarazioni dell’americano -, ma per ottenerla bisognerà sbagliare il meno possibile”.

Chance ancora e sempre per Phil Mickelson. Per ben sei volte secondo, Lefty deve interrompere una maledizione. “Il campo – ha sottolineato il mancino di San Diego – è uno dei migliori degli ultimi trent’anni anni. E’ naturale nutrire speranze e desideri. Quello che posso assicurare è, come sempre, il massimo impegno. So che alla mia età avrò ancora due, massimo tre occasioni per vincere lo US Open. Se non succederà in fretta, dovrò iniziare a pensare che non accadrà mai”.

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