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Rory McIlroy vince dopo 2 anni – Tiger Woods c’è

Dopo il ritorno di Mickelson quello di Rory McIlroy: il nordirlandese infila cinque birdie nelle ultime sei buche e vince l’Arnold Palmer Invitational. Phil ha aspettato cinque anni prima di tornare ad alzare un trofeo, Rory il digiuno è durato solo due anni. A McIlroy un assegno di 1.602.000 dollari su un montepremi di 8.900.000 dollari.

Rory McIlroy

ORLANDO Rory McIlroy impazzisce di gioia dopo il birdie alla 18 nel giro finale dell’Arnold Palmer Invitational Presented By MasterCard (foto Afp)

A Orlando, in Florida, McIlroy con 270 colpi (69 70 67 64, -18) ) ha superato di tre colpi l’americano Bryan DeChambeu  dopo un ultimo round giocato in maniera strepitosa. Terzo posto per l’olimpionico Justin Rose (-14), quarto Henrik Stenson (-13). L’altra bella notizia è Tiger Woods che dopo il secondo posto di Valspar ha chiuso in quinta posizione (-10) ma è stato in gara fino alla buca 16 quando ha spedito la pallina fuori limite. Due indizi fanno una prova: Woods sembra davvero sulla buona strada per tornare un grande giocatore.

Buona prova anche per Francesco Molinari, ventiseiesimo come Tommy Fleetwood.

Rory McIlroy, finalmente

Per McIlroy è arrivato dunque un trionfo che mancava dal settembre 2016, anno dell’exploit nel Tour Championship (svoltosi a Washington) che all’epoca gli ha permesso di vincere per la prima volta in carriera la FedEx Cup. Non si trattava di un giorno caso: quel titolo fu ottenuto il 25 settembre del 2016, giorno in cui è scomparso Arnold Palmer.

L’ex numero uno al mondo è tornato. È questo il biglietto da visita che il nordirlandese ha voluto presentare ai suoi avversari in vista del Masters di Augusta (5-8 aprile in Georgia). Rory vanta nel palmarés quattro major, due WGC, otto titoli nel PGA Tour, sette nell’European Tour e uno nell’Australasia Tour.

Il giro di Tiger Woods

ORLANDO La reazione di Tiger Woods dopo il birdie alla buca 13 (foto Afp)

Tiger Woods ha provato a vincere anche questa settimana e ha dato spettacolo alla sua maniera per quindici buche con sei birdie e un bogey. L’ex numero uno si è portato, con -12, a ridosso di McIlroy e Stenson (-13). Alla buca 16 il driver ha però fatto finire la sua palla fuori limite. Ha perso un colpo, poi è seguito un altro bogey ed è stato parziale di 69 (-3 con sei birdie e tre bogey) e quinta posizione.

“Sapevo – ha spiegato – che dovevo continuare a segnare birdie, poiché i miei avversari avevano ancora parecchie buche avanti. Così ho forzato il gioco. Con il senno di poi forse potevo usare un bastone diverso, ma l’importante è aver proseguito il mio percorso di crescita”.

Dopo questa prova è a un passo dai top 100 (105°) nella classifica mondiale.


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