Prima affermarsi di nuovo sul Tour e giocare un major, poi disputare la Ryder Cup a Roma. Ha le idee chiare sul suo futuro vicino e lontano Renato Paratore che si racconta al dorso romano de “Il Corriere della Sera” di lunedì 19 febbraio. Nell’articolo firmato da Valerio Vecchiarelli tra passato e presente il romano non disdegna una frecciatina a Franco Chimenti.
La frecciatina non ha nulla di polemico. E’ uno sfottò di sana rivalità sportiva perché va oltre green e dintorni. Paratore confessa di avere una sola passione nei pochi momenti che trascorre a casa senza un ferro in mano. “L’unica distrazione che mi concedo è se la Roma gioca in casa. Vado allo stadio e mi diverto a far innervosire Franco Chimenti, grande tifoso laziale”. Per il resto vita da professionista: “Tutti i giorni faccio pratica dalle 9 alle 17 al Parco di Roma o al Country Club Castelgandolfo. Poi palestra. Per una pizza o qualcosa di diverso resta poco tempo. Di notte guardo i tornei in tv”.
Il maestro: “Il suo talento non ha rivali”
Paratore, parlando con il collega Valerio Vecchiarelli, ripercorre il suo amore a prima vista con questo sport. “Avevo meno di 8 anni e mi madre mi accompagnò al Golf Club Le Querce, sulla Cassia, per provare qualche tiro. Fu un colpo di fulmine, le dissi che avrei lasciato subito tennis e calcio, che il golf mi dava emozioni uniche”.
Il primo a credere ciecamente in Renato Paratore fu Alessandro Bandini, maestro del Parco di Roma che quando lo vide in campo disse alla madre di Renato:”Il suo talento non ha rivali. Uno con le sue qualità su un green l’ ho visto poche volte”.
“Scommetto su Tiger Woods”
Messo nero su bianco il suo grande sogno fissato per il 2022 (“Giocare la Ryder Cup in Italia, a dieci minuti di auto da casa mia”), il 21enne romano ribadisce qual è stato e quale sarà il suo idolo. Esatto, avete indovinato: Tiger Woods: “Ho avuto il piacere di giocare due volte con lui, è un mostro. Ha avuto problemi personali e di salute. Sono pronto a scommettere che già quest’ anno almeno una volta li rimetterà tutti in fila”.
PER LEGGERE L’ARTICOLO INTEGRALE CLICCA QUA
SEGUI LA PAGINA FACEBOOK DI GOLFANDO... E ISCRIVITI AL GRUPPO