Nuovo appuntamento con la nostra mental coach Sonja Caramagno che ci invita a girare in campo con ben due sacche. La puntata odierna de Il golf nella testa non intende rivoluzionare le regole del gioco ma “solo” quelle della nostra mente buca dopo buca.
La routine pre-gara
“Come ogni sabato e ogni domenica che si rispettino, ti sei alzato presto, hai fatto una ricca colazione ed hai pensato ad ogni minimo dettaglio per la tua giornata golfistica. Hai pensato alla maglia idonea per la stagione con il simbolo del tuo circolo. Quindi i guantini, la sacca con i tuoi amati ferri, e, per finire, anche il tuo amuleto portafortuna! E poi il nutrimento durante il giro in campo. Acqua, frutta e carboidrati.
Hai curato tutto per sentirti pronto ad affrontare la giornata, e sai già, perché di esperienza ne hai da vendere, che potrà avere un sapore dolce, e allo stesso tempo, amaro.
Entri in campo e vai sul tee della buca 1: bel driver, si inizia bene! Continui con fare sicuro. Si sa che il primo colpo è quello che ti rassicura e determina di certo le prime buche, se non tutta la gara. Ma i colpi pian piano cominciano a vacillare. La fatica si fa sentire ed in gara collezioni qualche putt di troppo. Ti ritrovi pertanto alla buca 8 e ti sento dire: “lo sapevo che oggi non era giornata“. Oppure “Questo tempo non mi aiuta” . O ancora: “Adesso me ne vado a casa!”.
Non di soli ferri fisici vive un golfista…
Caro golfista, al di là del tuo zainetto di beni materiali, ti sei mai chiesto con quali convinzioni e pensieri fai ingresso in campo prima di una gara? E ti sei mai chiesto su quali risorse personali puoi contare?
Devi sapere che, parimenti a come ti sei allenato, alla cura che metti nell’alimentazione e nel definire i dettagli tecnici, allo stesso modo ti dovrai occupare dell’aspetto mentale. Focalizzati nella preparazione della gara e nella sua gestione in campo. Per i pro questo è un aspetto fondamentale. Ma anche per un amateur deve essere importante.
E’ esattamente quel bagaglio di pensieri, convinzioni e risorse personali, che ti sarà utile conoscere, a cui potrai appellarti nei momenti-no, quando la mente è offuscata e sta limitando la tua performance tecnica. Preparare pertanto la cassetta degli attrezzi anche in campo mentale è un modo che ti condurrà ad esprimere al meglio il tuo talento ed il tuo potenziale.
Cosa non deve mancare nella tua sacca mentale
Ecco alcuni suggerimenti per riempire la tua sacca di ferri mentali:
1. Sospensione del giudizio. Ossia al di là del colpo, della buca o dello score, tu sei una persona. Per cui non ti valutare in base alla tua performance.
2. Contemplazione dell’errore come fonte di apprendimento e di feedback – Ogni colpo è il risultato di ciò che hai fatto prima, di come ti sei addressato, di come hai scelto il bastone o valutato il vento, di quanta passione metti in ogni metro del campo.
3. Controllo delle cose che non puoi controllare – Il percorso, il vento, il gioco dell’altro, la posizione della pallina sul campo non sono elementi che puoi gestire e non dipendono pertanto da te. Lasciali andare. Non ti fare influenzare da essi perché non li puoi cambiare.
4. Controllo delle cose puoi controllare – Puoi gestire invece il tuo respiro, la scelta del bastone, la mira e la visualizzazione del colpo, la consapevolezza di come sta il tuo corpo.
5. Respirazione – Imparare a respirare con il diaframma e la mente acquisirà più tranquillità.
6. Controllo della corretta postura.
7. Divertimento e piacere del viaggio, colpo su colpo.
“Conosci te stesso” diceva un certo Socrate. Io aggiungo conosci i tuoi ferri mentali e ricordati di aggiungerli sempre in sacca!”
PER CONTATTARE L’AUTRICE DEL POST:
Email: Sonja.caramagno@gmail.com
Skype: Sonja.caramagno
Sito: sonjacaramagno.com