Lunedì 29 gennaio – Vincitore a sorpresa all’Omega Dubai Desert Classic: Haotong Li ha trionfato con 265 colpi (66 66 64 69, -23), dimostrando nervi di acciaio nonostante alcuni momenti difficili. Grande Rory McIlroy (-22), tornato a fasti di due anni fa e superato solo nel finale.
Hanno chiuso in 45esima posizione (-10) sia Edoardo Molinari (67 69 69 73) che Nino Bertasio (70 69 69 70).
Haotong Li, 22enne di Shanghai, ha siglato il secondo titolo (il primo nel China Open, 2016) al 61esimo torneo giocato nel circuito.
Al terzo posto con 268 (-20) Tyrrell Hatton, al quarto con 269 (-19) Alexander Levy, al quinto con 271 (-17) Chris Paisley e tra i 13 concorrenti al sesto con 272 (-16) Rafa Cabrera Bello, Henrik Stenson, Tommy Fleetwood e Ian Poulter e Dylan Frittelli. Più indietro il tedesco Martin Kaymer, 19° con 273 (-15), e l’iberico Sergio Garcia, 32° con 276 (-12).
La svolta del torneo alle buche 15 e 16. Prima Haotong Li ha agganciato il rivale, che era avanti di un colpo, imbucando per il birdie da bordo green (in totale 69, -3 colpi con sei birdie e tre bogey) e poi Rory McIlroy gli ha lasciato strada con un bogey dopo un drive sbilenco (69 colpi anche per lui con cinque birdie e due bogey).
Nino Bertasio, molto regolare negli score, ha concluso con quattro birdie e due bogey per il 70 (-2). Edoardo Molinari, meno brillante che nei primi tre turni, ha segnato tre birdie, due bogey e un doppio bogey per il 73 (+1).
Da ricordare le due hole-in-one di Matthew Southgate (buca 7, par 3, 170 metri, ferro 9, secondo giro) e di Alexander Levy (buca 4, par tre, metri 165, ferro 9, terzo turno).
La seconda giornata
Venerdì 26 gennaio – La nebbia oscura la seconda giornata della gara a Dubai al punto che la giornata non è stata completata. Jamie Donaldson è rimasto al comando con 131 (62 69, -13). Sono stati fermati lungo il tracciato Nino Bertasio, 14esimo con “meno 8” dopo dieci buche, Edoardo Molinari, 37esimo con “meno 6” all’ottava, Matteo Manassero, 82esimo con “meno 3” alla decima. Renato Paratore, 95esimo con “meno 2” alla 14ª.
Donaldson precede il cinese Haotong Li, secondo con 132 (-12). Il sudafricano Branden Grace è terzo con 133 (-11), ma ha lo stesso “-11” Alexander Bjork. Lo svedese però ha la possibilità di superare tutti nelle sei buche che gli restano da giocare. Margini di recupero anche Rory McIlroy, quinto con “-10” all’11esima buca. Ha terminato Martin Kaymer, 29esimo con 137 (-7), sono più attardati, ma possono risalire Sergio Garcia, campione uscente, 37esimo con “-6” (11esima) e Tommy Fleetwood, 55° con “-5” (10ecima).
Jamie Donaldson ha notevolmente rallentato, dopo il 62 (-10) iniziale, con quattro birdie e un bogey per il parziale di 69 (-3). Sei birdie per Nino Bertasio, uno per Edoardo Molinari, dieci buche in par per Matteo Manassero e due birdie e tre bogey per Renato Paratore.
La prima giornata
E’ britannico il podio del primo giorno dell’Omega Dubai Desert Classic: il leader, con 62 colpi (-10), è il gallese Jamie Donaldson. A ruota gli inglesi David Horsey e Anthony Wall (-9). Quindi Tyrrell Hatton, quarto con 64. Poi con 65 Rory McIlroy, pari al belga Thomas Pieters, al danese Lasse Jensen, all’inglese Chris Pasley e allo svedese Alexander Bjork.Edoardo Molinari, 15esimo con 67 colpi, è il miglior italiano. In corsa Renato Paratore e Matteo Manassero, 42esimi con 69 (-3), e si trova a metà Nino Bertasio, 69esimo con 70 (-2).
Partito dalla buca 10, Jamie Donaldson, 42enne di Pontypridd (due titoli nel circuito), ha realizzato un eagle e nove birdie, poi ha chiuso con un bogey sull’ultimo green. Ha iniziato dalla stessa buca anche Renato Paratore con quattro birdie e un bogey in uscita e due birdie e due bogey nel rientro. Per Edoardo Molinari quattro birdie e un bogey sulle prime 9, poi due altri birdie a terminare. In altalena Matteo Manassero con tre birdie e tre bogey, quindi cambio di passo con tre birdie sulle seconde nove. Metà percorso in par per Nino Bertasio (due birdie e due bogey) e ancora due birdie per il 70.
Sergio Garcia, campione uscente, ha lo stesso score di Molinari, poco dietro Martin Kaymer, 26esimo con 68 (-4). In 42esima posizione anche Louis Oosthuizen e Tommy Fleetwood. Alla pari con Bertasio, Henrik Stenson e Thongchai Jaidee.
Ricordiamo che la gara negli Emirati è stata preceduta da una Constellation Clinic tenuta da Paige Spiranac, Niall Horan e Rory McIlroy.
FOTO DI ORNELLA PARIGI:
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