A 35 anni un calciatore ha già dato il meglio di sé. Un golfista invece può solo migliorare. Chissà se avrà pensato così Marco Borriello lunedì scorso quando ha passato qualche ora al Cus Golf Ferrara, provando a giocare a golf.
Scherzi a parte: a Borriello auguriamo ancora tante stagioni e tantissimi gol in Serie A. E poi, quando avrà detto stop, speriamo di incrociarlo sul green come accade oggi per molti suoi colleghi e/ addetti ai lavori. E’ il caso dello ex juventino Simone Pepe, del mister boemo Zeman o di un certo Michel Platini.
Riuscirà Marco Borriello a migliorare il suo swing?
Il girovagare da un club all’altro ha portato la scorsa estate il centravanti in Emilia Romagna, fiore all’occhiello della campagna acquisti della neopromossa Spal. Il calciatore classe 1982 ha ripagato a modo suo la fiducia, segnando subito il 27 agosto contro l’Udinese. Un gol storico per tanti motivi, a partire dal fatto che rappresentava la prima rete in A della Spal dopo 49 anni passati nelle categorie minori.
Un duro lavoro quello del maestro di golf Gaetano Macciocchi
Ma si trattava anche di un primato personale: Marco Borriello ha segnato almeno un gol con tutte e dodici le formazioni di Serie A nelle quali ha militato. Prima della Spal l’attaccante era andato a segno con Empoli, Reggina, Sampdoria, Treviso, Milan, Genoa, Roma, Juventus, Carpi, Atalanta e Cagliari. Come lui solo Nicola Amoruso.
Ora il golf. A giudicare dal commento alle foto di Instagram anche Borriello ha scoperto che colpire la pallina in campo pratica al primo tentativo non è proprio semplice. “Quanto è difficile questo sport” ha infatti messo come didascalia del suo scatto social.
Il compito di farlo innamorare di questo sport spetta a Gaetano Macciocchi, maestro con un passato a Fiuggi e un presente a Ferrara. Macciocchi, da una decina d’anni al Cus, rappresenta un volto storico nel panorama golfistico nazionale.
Ad ospitare il debutto golfistico di Marco Borriello è stato il campo pratica del Cus Golf Ferrara il cui slogan (“Semplicemente divertente”) la dice lunga sullo spirito di questo sport. Il percorso di Ferrara è campo a 18 buche che dista solo tre chilometri dal castello estense. I ragazzi e chi ha un’ora di tempo ci arrivano in bicicletta.
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