Golf Open d’Italia 2017 – Le news del primo giorno

E’ andata davvero oltre ogni rosea previsione la prima giornata dell’Open d’Italia. Pubblico delle grandi occasioni, bellissimo clima e bellissima atmosfera a bordocampo. In campo le cose sono  andate anche meglio con Francesco Molinari che è partito subito forte. Chicco ha chiuso in vetta a -7, mancando l’allungo per due ciuffi d’erba. Il primo posto provvisorio è in condivisione ma chi ben comincia…

Foto Afp

Fleetwood su un tee di partenza tra due ali di folla


Ore 19 – Una vetta per sei
Definitiva la classifica della prima giornata: Molinari (-7) è affiancato da Kiradech Aphibarnrat, Alexander Bjork, Jamie Donaldson, Eddie Pepperell e Matt Wallace. Il sestetto ha un colpo di margine su Coetzee e Hun An. Sergia Garcia è nono (-5) al pari di Noren. Jon Rahm è 17esimo con 67 (-4).


Open d'Italia

Jon Rahm

Ore 19 – Gli altri italiani
Andrea Pavan è alla pari con Garcia e Noren. Nota di merito per l’amateur Stefano Mazzoli che ha tenuto il passo di Rahm. Poco dietro Renato Paratore, Edoardo Molinari e Nino Bertasio, 31esimi con 68 (-3) al pari di un certo Fitzpatrick.


Ore 16 – Tacchinardi saluta l’amico Sergio Garcia: “Meglio come golfista che come calciatore
Fra i volti noti nel villaggio dell’Open d’Italia c’è Alessio Tacchinardi. L’ex calciatore è venuto a seguire da vicino i colpi dei campioni. “Sono molto appassionato, gioco da tantissimi anni, e volevo salutare Sergio Garcia. Quando giocavo in Spagna con il Villarreal lui abitava lì. Ogni tanto si allenava con noi. E’ un buon calciatore, ma va meglio come golfista”, ha sorriso Tacchinardi, prima di abbracciare Matteo Manassero: “E’ un amico, tifo per lui. Tanti golfisti anche amanti del calcio, sono due sport totalmente diversi, ma mi auguro che con la Ryder Cup 2022 il movimento cresca più in fretta possibile”.


Open d'Italia

Jimenez alle prese con un modo singolare di colpire la palla (foto Scaccini)


Ore 15.30 – Nell’esibizione post gara Jimenez colpisce il golf tricker Bechu alla gamba

Tra le tante iniziative collaterali all’Open, spicca quella di Maui Jim con protagonisti Miguel Angel Jimenez, Renato Paratore e il golf tricker Romain Bechu. Si sono visti colpi al limite della legge della fisica: palleggi con scioltezza, palline colpite con il ferro tra le gambe e amenità di questo genere. Istrione per natura, Jimenez era a perfettamente a suo agio con il golf al limite dello show. Paratore stava al gioco, pur dimostrando quando fosse diverso l’approccio di un professionista del golf da un “giocoliere”. Purtroppo non tutto è filato per il verso giusto.

Nella chiusura del suo show, Bechu ha posizionato la pallina sul tee e quindi si è piazzato davanti a lei, a gambe divaricate. “Adesso giocate il driver e mandate la pallina sotto di me” ha detto sfidando lo spagnolo e il romano. Paratore ha subito declinato. Jimenez no. Peccato che il drive non sia partito come previsto. La pallina ha finito la sua corsa sullo stinco sinistro di Bechu. Il golf tricker l’ha presa bene. “Don’t worry, don’t worry” ha detto, cercando di tranquillizzare il pubblico e Miguel Angel.


Open d'Italia

Renato Paratore (Foto Afp)

Ore 15.15 – Paratore soddisfatto: “Grande pubblico”
Buon primo giro per Renato Parartore che ha chiuso 3 colpi sotto il par, Renato Paratore è ottimista per il resto del torneo. “Il percorso era in buonissime condizioni. Ho iniziato bene le prime sei buche, poi un doppio,  errore mi ha un po’ fermato e nelle seconde nove ho giocato un grande golf raggiungendo un ottimo -3. Finire con il birdie mi ha dato molta fiducia”. Il romano, classe 1996, è anche colpito dalla folla presente a bordocampo. “Più ce n’è, più mi carico. Il favorito? Francesco Molinari. Io mi aspetto di essere solido”.


Mateo Manassero (foto Afp)

Ore 15. – Manassero recrimina
Meno soddisfatto Matteo Manassero, che ha chiuso il primo giro in par. “Poteva andare meglio, speravo di fare un risultato migliore – ha ammesso -. In ogni caso ci sono cose positive da cui ripartire per riuscire a fare un buon risultato. Sarò un po’ piu’ aggressivo. Il campo è in ottime condizioni, anno dopo anno sta migliorando. La partenza di Francesco Molinari è stata ottima, mi sembra il piu’ in forma, insieme a Tommy Fleetwood”. 


Ore 14.40 – Francesco Molinari: “Tradito da un ciuffo d’erba”
Tempo di primissimi bilanci per il defending champion. “E’ stato molto bello partire subito bene. L’inizio è fantastico, ora c’è un bel po’ di lavoro davanti” dice Molinari. E poi spiega: “Ho cercato di fare del mio meglio, ho giocato molto bene le prime nove buche, meno le seconde. Poi ho recuperato bene e sono contento”. Poi l’ammissione: “Sono stato un po’ tradito da un ciuffo d’erba” nei due colpi sbagliati. “Emozioni? Tutto il giro è stato emozionante, soprattutto nella buca 18 è stato bello vedere cosi’ tanto pubblico che mi seguiva. Spero di continuare cosi’ domani, le condizioni saranno simili – ha concluso – cerchero’ di migliorare cio’ che non ho fatto bene oggi”.


Ore 14.32 – Finito il giro di Chicco
Nel primo giro Molinari ha piazzato un birdie in 9 delle 18 buche, chiuse con un colpo in meno del par. Francesco ha perso l’occasione di andare in testa per due bogey alle buche 3 e 8, chiuse con un bogie.


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Matthew Fitzpatrick

Ore 14.15 – Col passare delle ore continua ad arrivare gente al “Milano”: il pubblico invade un villaggio ospitalità “in versione rinnovata”. Gli sportivi seguono passo passo i loro idoli che hanno visto in televisione fino a ieri. Pubblico corretto con i volontari che sembrano non dover faticare più di molto


ORE 14.10 – Si allarga il gruppo di testa: al terzetto di prima si aggiunge Jamie Donaldson


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Martin Kaymer (foto Afp)

ORE 13.45 – SEI ALL’OPEN? CLICCA E MANDA LA TUA FOTO A “IMBUCATO, IL SELFIE DEL GOLF”

Open d'Italia

ORE 13.35 – Non ci dimentichiamo di Dodo Molinari in team con Kaymer e Fitzpatrick



ORE 13.30
– Aggiornamento della classifica provvisoria: un terzetto al comando per ora. SI tratta di Molinari, Aphibarnrat e Björk, in vetta con -7.

Foto Afp

Sergio Garcia

ORE 13.17 – Sergio Garcia per la prima volta sul tee di partenza di una gara professionista in Italia.


ORE 13.00Montali: al golf serve un Tomba o un Panatta
A margine della prima giornata di gara, Gian Paolo Montali fa il punto della situazione del golf azzurro: “Al golf italiano serve una nuova icona. Nei prossimi cercheremo di creare talmente tante aspettative che abbiamo bisogno di creare delle icone sportive, come è stato Tomba per lo sci o Panatta per il tennis degli anni d’oro”.

E ancora: “Lavoriamo per i nostri golfisti, e farli confrontare con i migliori al mondo è il viatico migliore per creare nuovi campioni”, ha notato Montali. Il dg si attende “ancor più dei 45mila spettatori dell’anno scorso”. “Vogliamo dimostrare di saper organizzare un Open al livello dei migliori del mondo. Questa è una gara importantissima ma anche uno show straordinario che deve servire a divulgare il golf in Italia nei prossimi anni. Il nostro è uno sport per tutti. Disputiamo un Open con grandi giocatori senza far pagare il biglietto, con eventi collaterali che permettono di iniziate la pratica del golf”.


ORE 12.45 – Corsa al tee della 1 dove stanno per partire di seguito McDowell, Fitzpatrick, Kaymer, Dodo Molinari, Fleetwood, Garcia e Rahm.

ORE 12.30 – Enrico Di Nitto guida il manipolo azzurro all’Open d’Italia.


Open d'Italia

Mazzoli

ORE 12.15 – Mattina da ricordare per l’amateur Mazzoli in quarta posizione a -4.


ORE 11.30 – Molinari apre la sue seconde nove tra ali di folla. Inutile nasconderlo: gran parte degli spettatori stamattina sono al Milano per lui.

Open d'Italia

#BeOpen: che il golf sia con te

ORE 10 – Il villaggio ospitalità sta diventando davvero… ospitale: il pubblico arriva, si ferma tra gli stand o davanti alla Ryder Cup per un selfie. Il clima sembra dei migliori.


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2 risposte a “Golf Open d’Italia 2017 – Le news del primo giorno

    • Buongiorno Massimo e Umberto,
      credo che il divieto per le macchine fotografiche sia legato al “rumore” di ogni scatto. Mi riferisco al “clic” di certe macchine: sentirne uno non infastidisce ma sentirne decine può dar noia. Ovvio, le macchine moderne sono praticamente silenziose, già quelle di qualche anno fa non lo sono del tutto.

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