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Progetto Beach Golf: un crescendo in Italia dal 1999

Sono ormai molteplici le declinazioni del gioco del golf: tra le più note c’è il beach golf. In Italia dal 1999 è attiva la Beach Golf Sport Association (Bgsa), affiliata al Coni e al Centro Sportivo Educativo Nazionale. Cerchiamo di scoprire qualcosa in più.Beach golf

La Bgsa organizza sia iniziative legate al We Golf che al Beach Golf. Quest’ultimo è di facile identificazione. Il primo riguarda il golf urbano praticato nei centri cittadini, nei parchi, nelle piazze…

Dal 2002 l’associazione organizza attività di formazione nelle scuole elementari, medie, superiori e università. Si promuove la pratica di base del golf con metodologie originali e rivoluzionarie. In particolare dal 2009 Bgsa si è specializzata nella formazione degli studenti di Scienze Motorie e dello Sport.

La collaborazione avviene attraverso accordi con atenei italiani ed europei. Si punta ad assicurare nuove figure professionali negli sport emergenti. L’obiettivo è creare la figura di “Istruttore Bgsa – Discipline Beach golf e We golf“. Il profilo parteciperà attivamente a tutti gli eventi organizzati. E’ un’iniziativa che ha avuto un buon riscontro negli atenei già partner. A seguito del superamento di un esame finale, è previsto il rilascio del diploma. Ci sono cinque differenti livelli di istruttore ma già col primo si è in grado di gestire un certo numero di nuovi allievi neofiti.

Beach golf, da Montesilvano a… Piazza del campo

Nell’estate 2014, a Montesilvano (Pescara), si è svolta la prima edizione del Beach Golf European Contest, con 90 atleti da 18 nazioni. I sette giorni di gara hanno visto trionfare l’irlandese Robert Cast. La manifestazione si è ripetuta nel 2015, con un numero raddoppiato di partecipanti (180) in rappresentanza di 23 Paesi. Il titolo è stato vinto dal rappresentante della Serbia, Nikola Raduloviic.

Tra gli altri eventi organizzati la Jeckerson Cup del 2005, in Piazza del Campo a Siena. Alla competizione hanno preso parte 40 coppie in una gara di We Golf, seguita da una folla di migliaia di persone.

Dal 1999 sono stati organizzati tour estivi lungo le coste italiane. Nel 2006 il tour è partito da Napoli e ha toccato Calabria e Sardegna. Il tour del 2010, in collaborazione con l’Università di Urbino, si è snodato per trenta giorni consecutivi lungo l’Adriatico sempre in una località differente.

La Bgsa ha lanciato un particolare calendario, nel quale le protagoniste erano le Beachgolf Caddy Girls.

Nel settembre 2015 l’affascinante location della penisola di Somabay, ad Hurghada (Egitto), ha fatto da contorno a una settimana di competizioni promosse dal team italiano della Bgsa.

Nel 2016, per la prima volta in Italia, è stato realizzato un progetto, in collaborazione con un istituto tecnico secondario, indirizzo Sportivo. Hanno aderito cento studenti dai 15 ai 18 anni nella preparazione, la gestione e la realizzazione di un evento di golf sulla spiaggia. All’evento si sono presentate oltre 500 persone. A gestirle gli studenti, guidati per l’intero percorso da personale qualificato della Bgsa.

Le università studiano il beach golf

Dal sito, si legge che “la plasmabilità degli eventi organizzati ha fatto del beach golf un caso di studio”. Sotto la lente d’ingradimento tour sulle spiagge, contest in città, nei centri commerciali, nei parchi divertimento e nei villaggi turistici. Ad analizzarlo numerose università nei corsi di marketing, comunicazione, scienze dello sport e del turismo. Le università che hanno studiato il caso Bgsa sono state la Royal Academy London, Università di Teramo, Iulm di Milano, Ued Università Europea del Design, Università di Coimbra, Inef Catalogna…

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