Ryder Cup, quando meno te l’aspetti il sogno diventa realtà. Dal governo è arrivata la fidejussione a garanzia chiesta dal board inglese della competizione. Il via libera ai 97 milioni di euro è arrivato nella tarda serata di martedì. Una bella notizia giunta a margine della spiegazione del Def da parte di Gentiloni.
Ryder Cup, prima firma: l’accordo con Infront
Nelle prossime ore a Roma, il presidente di Federgolf Franco Chimenti siglerà il contratto con l’advisor Infront. Il valore dell’intesa si aggira sui 41 milioni di euro.
Questa potrebbe essere la parola “fine” a una telenovela iniziata due mesi fa. Era l’8 febbraio quando il presidente del Senato Grasso dichiarò inammissibile l’emendamento sulla Ryder Cup presentato nel dl banche. Da allora un lungo tira e molla tra Federazione, Coni, partiti politici e correnti di vario pensiero.
Da un lato l’ottimismo di Chimenti e, al nostro blog, del ministro Lotti. Dall’altro chi vede una o più lobby. La più dura delle lobby è quella del populismo, del “pagatevela voi ricchi la vostra gara di golf”. Oppure: “Quei soldi dateli ai terremotati, non a chi gioca a golf” e via di questo passo. In mezzo, prese di posizioni sempre più nette.
Adesso si tira un lungo, lunghissimo sospiro di sollievo. Chi di dovere dovrà rimboccarsi la maniche per trovare i soldi necessari e dimostrare che la garanzia resterà tale. Altrimenti il “te l’avevo detto, lo Stato paga di tasca propria” tornerà di moda.
Ryder Cup, M5s chiede chiarezza
Il via libera dall’esecutivo non piace a tutti, a partire da M5s. “Questo governo non ha una visione dello sport proiettata al futuro e gestisce grandi eventi come feste di quartiere” spiega Simone Valente, vice-capogruppo grillino alla Camera. L’onorevole, che aveva già bocciato sui Chimenti che Lotti, insiste: “Quello che hanno fatto Renzi, Lotti e Gentiloni è davvero imbarazzante. Sui soldi che sarebbero destinati alla Ryder Cup serve massima chiarezza. Vogliamo sapere di quali garanzie si tratta e a copertura di cosa perché sembra chiaro che quei soldi saranno spesi e non resteranno come
semplice fideiussione”.
E ancora: “Lo ribadiamo: la Ryder Cup prevede una garanzia enorme davanti a un business plan che non abbiamo ancora visionato. Tra l’altro a beneficiare dell’evento sara’ un campo privato. Sono aspetti che non ci convincono affatto”, conclude.
Poco prima si era mosso Di Maio. In un post il vicepresidente della Camera avevano scritto che “coprono i buchi di bilancio con le buche da golf”. Secondo il grillino “la manovrina che doveva servire a coprire i buchi di bilancio di Matteo Renzi” è stata usata “per stanziare i 97 milioni di euro alla Ryder Cup di Golf! Il Ministro Luca Lotti, quello che insieme al padre di Renzi è ancora coinvolto nello scandalo Consip
(nonostante i giornali fingano di scagionarli con ridicoli titoli ad effetto) è riuscito a piazzare i 97 milioni di euro di fideiussione per il Golf in quella legge, senza neanche citarne la cifra”. E per chiudere: “I cittadini italiani sono in difficoltà. Renzi ha lasciato voragini nei conti italiani che ci costringeranno a manovre lacrime e sangue, ma il Governo risponde: ‘che giochino a golf ! “.
Ryder Cup, la risposta di Lotti
Poteva forse mancare la risposta del diretto interessato? Certo che no e chi di di post ferisce di post perisce. “Caro Luigi Di Maio – scrive Lotti – mi sono imbattuto in uno dei post Facebook più assurdi che io abbia mai visto. Era tuo (…) in quel post ci sono più bugie che parole”.
E a seguire: “Sinceramente, ho sempre ritenuto che fosse tempo perso infierire sulle tue storiche castronerie, alcune davvero esilaranti, altre agghiaccianti (da Pinochet e Venezuela, al sociologo confuso con lo psicologo, passando per le squallide affermazioni sulla “lobby dei malati di cancro”, fino alle ultime dichiarazioni choc sulla Romania). E credo sia altrettanto inutile commentare quest’ultima sequela di menzogne che porta la tua firma sui social”.
Lotti chiude parlando di golf, ovviamente. “Una cosa, un’unica cosa però te la vorrei dire, ed è sulla Ryder Cup. Caro Di Maio, i 97 milioni di cui parli altro non sono che una garanzia per un evento sportivo di carattere mondiale, il terzo per interesse mediatico dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio. Così il concetto è piu’ chiaro? Se serve, continuiamo a spiegare, con pazienza. Facci sapere”.
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